Interplay in deficit sul Nasdaq e Take-Two in ripresa
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Naviga ancora in cattive acque il bilancio di Interplay, che in questi giorni ha dichiarato di avere ricevuto dal Nasdaq una segnalazione di deficit. Scopo dell'avviso è stato quello di segnalare alla compagnia come negli ultimi trenta giorni di compravendita i suoi titoli ordinari non hanno mantenuto né il valore minimo di mercato pari a 15 milioni di dollari in azioni, né il prezzo di domanda minimo pari a 3 dollari per azione.
Poiché questi valori rappresentano le quote minime richieste dalle leggi di mercato del Nasdaq, se entro novanta giorni Interplay non riuscirà a tornare conforme a queste regole si vedrà esclusi i propri titoli dal mercato.
Diametralmente opposta è la situazione di Take 2 Interactive, che ha invece comunicato di avere ripreso il commercio dei propri titoli ordinari sul Nasdaq. Significative in questo caso le parole del presidente Paul Eibeler:
"Gli ultimi mesi sono stati un periodo molto difficile per Take 2 e la sua amministrazione, ma abbiamo lavorato sodo per riaffermare le nostre finanze e, oltre a ciò, per continuare a lavorare per quello che promette essere un futuro davvero luminoso, utilizzando la preziosa esperienza che abbiamo ricevuto."
Poiché questi valori rappresentano le quote minime richieste dalle leggi di mercato del Nasdaq, se entro novanta giorni Interplay non riuscirà a tornare conforme a queste regole si vedrà esclusi i propri titoli dal mercato.
Diametralmente opposta è la situazione di Take 2 Interactive, che ha invece comunicato di avere ripreso il commercio dei propri titoli ordinari sul Nasdaq. Significative in questo caso le parole del presidente Paul Eibeler:
"Gli ultimi mesi sono stati un periodo molto difficile per Take 2 e la sua amministrazione, ma abbiamo lavorato sodo per riaffermare le nostre finanze e, oltre a ciò, per continuare a lavorare per quello che promette essere un futuro davvero luminoso, utilizzando la preziosa esperienza che abbiamo ricevuto."