Elio debutta al box office con un record poco invidiabile per Pixar

Doveva essere il nuovo viaggio spaziale firmato Pixar, ma Elio ha inaugurato il suo percorso al botteghino con un risultato tutt’altro che stellare. Il film d’animazione, diretto da Domee Shi, Madeline Sharafian e Adrian Molina, ha infatti esordito con il peggior opening weekend nella storia dello studio, superando (in negativo) perfino il primissimo Toy Story del 1995.

Secondo quanto riportato da Deadline, Elio dovrebbe chiudere il suo primo fine settimana negli Stati Uniti con un incasso di poco superiore ai 22 milioni di dollari, piazzandosi al terzo posto nel box office domestico dietro a 28 Years Later e al live-action di How to Train Your Dragon. Ma cosa significa davvero questo risultato?

Per Pixar, è un dato simbolico quanto concreto. L’ultima volta che lo studio aveva registrato un simile debutto risale a Elemental (2023), che con 29,6 milioni sembrava aver toccato un fondo difficile da replicare. Invece, Elio lo ha superato — e non nel modo auspicato.

Il dato, però, non deve necessariamente tradursi in un disastro. Elemental ha dimostrato che una partenza lenta può essere seguita da una lunga tenuta, arrivando a incassare quasi 500 milioni nel mondo. Se Elio replicasse quel modello, potrebbe superare i 370 milioni di dollari globali, pur senza coprire interamente il budget stimato di 150 milioni. La distribuzione in streaming e VOD potrebbe poi compensare i margini mancanti.

Ambientato in un universo intergalattico in cui il giovane Elio (doppiato da Yonas Kibreab) viene rapito dagli alieni e si ritrova a difendere il Communiverse assieme all’esilarante Glordon, il film vanta anche le voci di Zoe Saldaña, Shirley Henderson e Jameela Jamil.

Sarà sufficiente l’originalità del concept a invertire la rotta? O il pubblico ha ormai perso la fiducia nel marchio Pixar?