EA si affida ai seguiti di giochi famosi
Cosa ne pensa Electronic Arts della propria line-up? Che ne più fiera che mai, certamente. E come dar loro torto? Se prima era famosa per essere la "prostituta" dei videogames, con giochi al massimo del multipiattaforma e titoli su licenza come piovesse, con l'avvento della nuova generazione (e soprattutto nel corso del 2008) é riuscita a farsi perdonare. Il CEO John Riccitiello ha affermato che la software house non ha intenzione di adagiarsi sugli allori, puntando ad un anno fiscale 2009-2010 col botto, in cui vedranno la luce i sequel delle saghe più amate. Need for Speed SHIFT (quello che, dopo le ultime deludenti apparizioni, sembra il primo ritorno alle origini), Madden, Battlefield, Harry Potter e The Sims 3 sono solo alcuni dei sequel attesi nel prossimo anno. Tra tutti, Dragon Age di BioWare sembra l'unico nuovo franchise previsto (nessun Mirror's Edge 2, quindi, a quanto pare). Peccato che la politica aggressiva di EA abbia come scopo quello di colmare le gravi perdite di denaro e di posti di lavoro a cui é andata incontro ultimamente. Ma proprio ora che si sta impegnando sul serio? Che mondo ingrato...


