Disney può invecchiarci e ringiovanirci a piacere

Messa a punto una nuova tecnologia, che troverà ampia applicazione al cinema

di Davide Tognon

Il ringiovanimento/invecchiamento artificiale degli attori ha preso piede nel mondo del cinema già da tempo, ma si tratta di un processo tutt'altro che ottimale. Se svolto manualmente, richiede di modificare uno a uno tutti i frame del film, un lavoro estremamente lungo; viceversa, realizzare delle copie digitali di età diversa può rivelarsi molto costoso e non sempre riesce bene (ad esempio, ricordate quanto sia posticcio lo Schwarzy giovane di Terminator Genysis?).

Disney sembra essere venuta a capo del problema, risolvendolo con l'intelligenza artificiale: i suoi ricercatori in Svizzera hanno messo a punto FRAN, acronimo di Face Re Aging Network. Si tratta di una rete neurale che è stata addestrata con migliaia di foto di persone: per ogni persona, è stata mostrata all'IA sia una versione al naturale, sia una ringiovanita/invecchiata artificialmente. 

I ricercatori non hanno potuto utilizzare foto vere di persone a distanza di anni, perché sarebbe stato troppo difficile trovare migliaia di campioni adatti: sarebbero infatti occorse immagini non solo scattate dopo tanto tempo, ma anche con le medesime inquadrature del volto, la stessa luce ecc... Fatto sta che la rete neurale ha imparato lo stesso e, a giudicare dal trailer, riesce facilmente ad aumentare o diminuire l'età del soggetto ripreso. 

Quel che più impressiona di FRAN è non solo la facilità con cui esegue un compito tanto complesso, ma anche che riesca a farlo sempre, indipendentemente da fattori quali l'angolo di visuale, il movimento, la profondità o l'illuminazione del video che va a modificare. I risultati ottenuti dai ricercatori di Zurigo, già ora notevoli, sono destinati a migliorare man mano che l'IA affinerà se stessa e siamo pronti a scommettere che questa tecnologia troverà ampia applicazione nel cinema di domani.