Conor McGregor e la strana intervista per il lancio di Road House

Il campione di arti marziali miste è apparso in uno stato fisico che ha preoccupato molti fan

Conor McGregor e la strana intervista per il lancio di Road House

Sono in molti ad aver espresso preoccupazione per Conor McGregor, dopo che è apparso a disagio durante un'intervista al fianco di Jake Gyllenhaal per promuovere l'uscita del film Road House (di cui ovviamente abbiamo scritto una esaustiva recensione)

L'ex campione UFC in due categorie di peso ha fatto il suo debutto nel remake del classico film action del 1989, recitando nella nuova versione insieme a Jake Gyllenhaal che ha preso il posto del compianto Patrick Swayze. Diretto da Doug Liman, Road House è stato accolto con critiche miste e primo film per McGregor per il quale pare abbia ricevuto un compenso di 4 milioni di sterline, tra le cifre più alte per un attore esordiente.

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Il suo è un personaggio decisamente sopra le righe, fin troppo macchiettistico ed esasperato, ma a preoccupare in questo caso sono stati i movimenti innaturali del corpo di McGregor nel corso di un incontro con un giornalista di Sports Illustrated. McGregor, che non combatteva dal momento in cui si è rotto la gamba contro Dustin Poirier all'UFC 264, ha messo in pausa il  ritorno nell'ottagono per promuovere il film, intraprendendo un enorme tour promozionale su scala mondiale prima della sua uscita. Parlando del lavoro insieme a Gyllenhaal, il maestro di arti marziali miste e pugile è stato molto lusinghiero nei confronti del co-protagonista.

"Jake è un professionista consumato, ha fatto 75 film. Sono benedetto ad essere entrato nel film al suo fianco. È stato paziente con me, mi ha dato indicazioni, e io le ho seguite", ha detto. Tuttavia il linguaggio del corpo di McGregor durante l'intervista ha preoccupato, con il 35enne che sembrava stanco, non smetteva di muovere innaturalmente le spalle aprendo e chiudendo gli occhi.