Concord un anno dopo: Hermen Hulst sul futuro di Sony

Cercare di individuare prima i fallimenti

di Tommaso Alisonno

Concord, il titolo di FireWalk Studios la cui vita è durata meno di quella di una cicala - Sony l'ha rimosso dal mercato solamente due settimane dopo il lancio - è diventato un caso da manuale di cosa NON bisognerebbe fare nella realizzazione e pubblicazione di un videogioco.

Lo sa bene Hermen Hulst, capo dei PlayStation Studios, che ad un anno da quel lancio disastroso affronta l'argomento "successo e fallimento" in un'intervista rilasciata al Finacial Times: sostanzialmente, l'azienda è ora focalizzata nell'individuare gli errori prima che sia troppo tardi.

"Non voglio che i team lavorino sempre su terreno sicuro, ma mi piacerebbe che, quando dobbiamo fallire, fallissimo prima e in maniera più economica - ha dichiarato, con ovvio riferimento alla filosofia del fail fast - Da allora abbiamo stabilito un testing più rigoroso e frequente in varie maniere. Il vantaggio di ogni fallimento è che la gente ora capisce quanto fosse necessario questo testing."

Interrogato sul mercato dei progetti live-service, Hulst ha ammesso che la filosofia in questo senso è molto cambiata in seno a Sony: non c'è più la frenesia di rilasciare molti titoli, come quando ne erano stati programmati una dozzina entro il 2026: "Il numero non è così importante: quello che è importante per me è avere un set di differenti player experience e un set di communities."

È probabilmente per tenere fede a questa nuova filosofia che Sony ha progressivamente chiuso parecchi progetti, nonché rimandato diversi altri - tra cui Marathon di Bungie.

Concord, uscito su PS5 e ritirato dopo due settimane, era comunque un disastro annunciato - o almeno così recita la nostra Recensione...