La catena GAME non acquista più l'usato

È la fine per questa fetta di mercato?

di Tommaso Alisonno

Sembra proprio che il mercato dell'usato si stia avviando, e a passo sostenuto, sul viale del tramonto: è infatti di queste ore la notizia che la catena di distribuzione GAME, che nel Regno Unito ha più o meno lo stesso peso di GameStop in USA - e in molte altre parti del mondo - sta cessando di ritirare i titoli usati.

La notizia, riportata da principio come voce di corridoio da Eurogamer ma poi confermata da un portavoce ufficiale della società ai microfoni di BBC News, riguarda sia le vendite estemporanee quanto l'abbonamento Game Elite che, al costo di un fisso mensile, permetteva ai sottoscrittori di avere accesso a un certo ricambio.

GAME chiude con l'usato: le parole del portavoce

"Stiamo abbandonando il ritiro dell'usato, la vendita e le offerte Game Elite in UK entro i prossimi mesi - ha dichiarato il portavoce della società titolare Frasers Group - I titoli usati saranno ancora disponibili presso i nostri rivenditori finché dureranno le scorte, e Game Elite sarà ancora disponibile fino alla fine dell'Estate."

Quello dell'usato è un mercato che è stato per tanti anni croce e delizia dell'industria videoludica - e non solo: se da un lato molti utenti apprezzavano la possibilità di liberarsi - sebbene per cifre spesso irrisorie [parliamo anche di 3-4 € di valutazione] - di giochi a cui sapevano di non dedicare più tempo e contemporaneamente di poter acquistare prodotti comunque garantiti a prezzi decisamente più contenuti rispetto al nuovo [raramente superiori ai 40 € - calcolate voi il guadagno del rivenditore], dall'altro lato il processo non è mai stato amato da software house e publisher, i quali ovviamente non incassano neanche un centesimo dalla trattativa.

Negli anni sono stati molteplici i tentativi fatti da alcune società per rendere i loro prodotti "invendibili", come per esempio l'implementazione di codici di attivazione utilizzabili solo una volta, ma è stata probabilmente la diffusione del mercato digitale a dare la mazzata finale allo scambio dell'usato.

Così, mentre anche sugli scaffali di GAME le scatole dei giochi lasciano sempre più spazio a peluches, Funko-Pop, action-figures, boardgame, tazze, T-shirts, felpe, cappellini e molteplici altri tipi di merchandise, forse dobbiamo abituarci all'idea che il mercato dell'usato sia, se non morto, per lo meno agonizzante...