Bundle Xbox, infuria la polemica

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Prosegue la diatriba tra pubblico e rivenditori americani sull'affare bundle Xbox, esploso nei giorni scorsi dopo che alcuni negozi online statunitensi hanno di fatto costretto i giocatori (desiderosi di prenotare un Xbox) all'acquisto di "pacchi omaggio" evidentemente sovraprezzati. Microsoft ha ufficialmente smentito le indiscrezioni apparse ultimamente sulla rete, che la vedevano impegnata a stipulare contratti esclusivi con i negozianti che costringono questi ultimi a vendere la console solo se allegata a giochi e accessori. La casa di Redmond ha spiegato che nel giorno di uscita della console X, chiunque potrà acquistare un Xbox al prezzo consigliato di 299$ e che le offerte presenti ora sulla rete (e presso i rivenditori USA) sono la totale responsabilità dei negozianti. Diversa l'opinione espressa da CompUSA, rivenditore che in una mail privata ai propri clienti ha spiegato come Microsoft "obbligasse" i negozianti all'acquisto di accessori e giochi insieme alla macchina. Aspettiamo nuovi sviluppi nella vicenda sottolineando come tutto questo non abbia minimamente intaccato la popolarità della console, già esaurita nelle prenotazioni ben due volte durante le ultime settimane.

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