Addio a Ruggero Deodato

Scomparso all'età di 83 anni uno dei registi di culto del cinema artigianale italiano

di Claudio Pofi

Regista di culto per gli appassionati dell'horror più viscerale, Ruggero Deodato se n'è andato all'età di 83 anni

Deodato è perlopiù ricordato per per aver creato uno dei primi grandi film horror in stile found footage, il grafico e raccapricciante Cannibal Holocaust del 1980, che all'epoca convinse diversi spettatori che quanto girato fosse materiale proveniente dalla realtà. 

Deodato assieme a Eli Roth

Il famigerato film fu oggetto di polemiche per le accuse di immagini che rasentavano lo "snuff", e certo all'interno dell'opera non mancano brutali uccisioni di animali, tra le più truculente quella di una grossa tartaruga a colpi di machete per mano di Luca Barbareschi. L'attore nel tempo non ha mancato di pentirsi ripetutamente per quanto accaduto.

Nonostante il livello di controversia che lo circonda nulla ha impedito a Cannibal Holocaust di diventare un vero e proprio film di culto attraverso il tempo. Il film viene ancora oggi ricordato tra i più grafici di sempre, recentemente celebrato dall'horror Green Inferno di Eli Roth, suo estimatore assieme a Quentin Tarantino.

La scomparsa di Deodato lascia un'eredità non solo legata a Cannibal Holocaust, ma anche ad altri film tra i quali ricordiamo l'interessante poliziottesco Uomini si nasce, poliziotti si muore e ancora Ondata di piacere, Concorde Affaire '79 e fortunate serie televisive come Non siamo Angeli e I ragazzi del muretto. 

Complessivamente Deodato ha diretto 21 film, di cui l'ultimo intitolato Deathcember è parte di un'antologia horror del 2019 che raccoglie corti di svariati autori.

Link al trailer di Uomini si nasce, poliziotti si muore del 1976