Xenoblade Chronicles 3D

di Tommaso Alisonno
Xenoblade Chronicles é un gioco che a suo tempo ha fatto sospirare gli Occidentali: insieme a The Last Story e a Pandora's Tower ha infatti costituito una vera e propria Trimurti di JRPG sviluppati in esclusiva su Nintendo Wii e originariamente distribuiti entro i soli confini del Giappone. Tra petizioni online, preghiere dei fan su forum e social media e molte, molte indagini marketing da parte della casa di Kyoto, alla fine i tre furono esportati: Xenoblade Chronicles, nello specifico, arrivò in Europa il 19 Agosto 2011.

A distanza di quasi quattro anni, il titolo Monolith Software si accinge a tornare sugli scaffali, questa volta sul gioiellino portatile che Nintendo ha appena sfornato: New 3DS. New, attenzione: Xenoblade Chronicles 3D, infatti, é il primo titolo designato espressamente con davanti la console di nuova concezione e non é compatibile con il “vecchio” 3DS. I motivi risiedono ovviamente negli upgrade effettuati da Nintendo all'apparecchio: oltre a sfruttare sia il c-Stick sia i tasti ZR e ZL (ma per questo sarebbe stato sufficiente il Circle Pad Pro), il porting si appoggia alla CPU maggiormente prestante installata. Inoltre, é importante ricordare sin da ora che la versione Digital Delivery del gioco occupa oltre 30.000 blocchi, e dunque non può trovare spazio sulla MicroSD da 4 GB che Nintendo fornisce con la console (ma naturalmente potete montare una MicroSD più capiente).



Tralasciando questi e altri dettagli tecnici, sui quali non mancheremo di soffermarci in sede di Recensione, passiamo invece alla trama del gioco, la quale ovviamente é migrata intonsa dalla versione Wii. Alle origini dei tempi in un mondo a cavallo tra il fantasy e la fantascienza, due ciclopiche entità di nome Bionis e Mechanis si sono date battaglia fino a rimanere inanimate strette l'una nell'abbraccio dell'altra. La guerra però é continuata sui corpi delle stesse, popolati rispettivamente dagli Homs (umani) e dai Mechan (robot): negli ultimi anni sono stati questi ultimi a prendere ferocemente il sopravvento e solo utilizzando un misterioso artefatto, una spada di nome Monade, gli Homs sono riusciti a sopravvivere.

In questa ambientazione conosciamo Shulk, il ragazzo che – ovviamente – al presentarsi di una nuova invasione Mechan sarà l'unico ad avere la capacità di controllare la Monade e scoprirne poco alla volta i numerosi poteri nascosti. Il gioco é strutturato come un JRPG open world con combattimenti in tempo semireale; tradotto in termini di uso comune, questo significa che saremo chiamati a guidare Shulk e i suoi amici all'esplorazione di un mondo vasto e aperto in cui ovviamente non mancheranno i “paletti” e i “confini” che la trama inizialmente non ci consentirà di varcare ma che col tempo cadranno uno dopo l'altro.



Il gioco offre un ciclo giorno notte in tempo reale (in scala 1: 60) che modificherà sia la presenza di determinati PNG e mercanti nei loro negozi in città, sia la natura dei nemici che vagheranno per le terre selvagge. Piloterete un personaggio per volta in una squadra di massimo 3 (non sarete obbligati a utilizzare Shulk, se vorrete variare): gli altri seguiranno a breve distanza ed in combattimento saranno gestiti dall'IA, applicando eventualmente alcuni semplici comandi che potrete impartire, i quali si riassumono in “difendetemi”, “all'attacco” e “autogestitevi”.

Abbiamo parlato di combattimenti in tempo semireale, ma in realtà sarebbe più corretto parlare di combattimenti semiautomatici: una volta ingaggiato il nemico, infatti, il personaggio lo attaccherà automaticamente a cadenza regolare, cercando nel contempo di schivare o parare le botte nemiche con percentuali di successo in tutte queste azioni stabilite dalle abilità e dall'equipaggiamento. In maniera simile ad un MMORPG, alcune icone indicheranno le mosse e gli attacchi speciali che potrete attivare a vostra descrizione: non sono presenti “punti magia” o altre forme di energia da amministrare, ma ciascuna forma di attacco, una volta adoperata, necessità di un certo tempo di ricarica prima di essere nuovamente disponibile. Infine, ciascun personaggio ha una mossa speciale che non si ricarica col tempo ma bensì sferrando attacchi normali: per Shulk, questa riguarda le abilità speciali della Monade.



Oltre a gestire queste abilità, i giocatore dovrà tenere d'occhio la barra dell'affinità di gruppo: sarà infatti necessario spendere una delle tre sezioni che la compongono per rianimare un compagno caduto (o essere rianimati), mentre utilizzarla tutta consentirà di attivare combo devastanti. Il gioco non prevede il game-over: se si viene sconfitti, si torna semplicemente all'ultimo checkpoint. La progressione, oltre che attraverso i canonici livelli di esperienza, permette di potenziare le singole tecniche spendendo appositi punti, nonché di guadagnare poteri passivi progredendo su diversi alberi. Le sotto-quest, assegnate dai PNG, abbondano: seguirle tutte potrà sembrare dispersivo, ma l'apposito diario ci aiuterà a tenere traccia dei progressi ottenuti in ciascuna di esse.

Insomma, con tanta carne al fuoco e un'ambientazione che, a monte di una trama lineare com'é tradizione nella filosofia Giapponese, offre molteplici possibilità di esplorazione e di divagazione, non c'é da stupirsi che il gioco abbia riscosso tanto successo su Wii. Per quanto provato, la versione per New 3DS riesce a offrire l'esperienza di gioco intonsa, ma naturalmente per sbilanciarci in un giudizio definitivo dovremo dedicarle altro tempo. Il gioco arriverà sugli scaffali il prossimo 2 Aprile: state con noi perché avremo notizie da darvi ben prima di quella data.