World of Warcraft: Warlords of Draenor

di Simone Rampazzi
Siamo ritornati nel mondo di Warcraft e dobbiamo ammettere, questa volta, che il nostro soggiorno é stato notevolmente abbellito da piacevoli ricordi. Come anticipato nel nostro speciale scritto tempo fa, vi rammentiamo che l'espansione Warlords of Draenor altro non é che un capitolo ambientato nel passato, dove i primi orchi (conosciuti sicuramente dai puristi) vivevano “pacificamente” nella loro terra natia chiamata Draenor, praticamente le Terre Esterne viste nella seconda espansione tanto per capirci.

Fatto sta che i nostri eroi dovranno prendere parte ad uno scontro titanico, in modo da salvare il presente da questa terribile forza dalla potenza mai vista sino ad ora.



L'avventura ha inizio!



Una volta effettuato l'accesso tramite il client dedicato, ci siamo subito immersi nel processo di creazione del nostro alter ego digitale, notando all'istante le fantastiche migliorie grafiche, ideate dai ragazzi di Blizzard, per dare una rinfrescata a dei modelli ormai sottotono. Vedere le nuove palettature dei nani, degli orchi e persino dei tauren, ci hanno fatto valutare molto positivamente il lavoro svolto, che sembra proiettare tutto lo sviluppo grafico verso un possibile restyling a 360, mob ed ambientazioni incluse.

Una volta entrati nel mondo di Warcraft, dal lato dell'Alleanza, ci siamo subito imbattuti nell'Arcimago Khadgar ed il medesimo, grazie alla sua potente magia, ci ha teletrasportato nel passato, quando ancora gli orchi non avevano bevuto il sangue demoniaco della Legione Infuocata. Il nostro arrivo viene accolto da una folla inferocita di pelleverde, ed avanzando missione dopo missione ci siamo addentrati un pochettino all'interno della storia, scoprendo che l'intervento di Garrosh Malogrido ha distorto la linea temporale conosciuta ai più (vi ricordate Warcraft III?) impedendo al padre ed ai suoi simili di fare il patto con il diavolo e convincendolo, poi, a piegare con la forza gli altri capi tribù orcheschi, convertendoli nell'unica implacabile Orda di Ferro tanto idealizzata dal giovane orco.

Gli scenari in cui si svolgono tutti questi eventi sono incredibili nella loro realizzazione, la Valle di Torvaluna dove abbiamo mosso i nostri primi passi é stupenda ed esprime, nei confronti del giocatore, un senso di grandezza non indifferente, apparendo molto più vasta degli scenari visti nei precedenti capitoli. Grazie al nostro calcolatore rinnovato, abbiamo avuto la possibilità di portare i settaggi grafici al massimo sfruttabile dal titolo, ed anche se il gioco non sembra aver cambiato drasticamente il proprio assetto grafico, ci ha però gratificato con le sue animazioni rinnovate.



Una vita dal 90 in poi..



Dal punto di vista puramente tecnico, l'approccio al gioco risulta sicuramente molto più interattivo e versatile, elemento che ci ha fatto addentrare nelle prime ore di questing senza staccare per un momento gli occhi dallo schermo. Il videogiocatore viene quasi costretto ad abbandonare il precedente rapporto instaurato con il gioco fino ad oggi, visto che la Blizzard non ha implementato la facoltà di volare all'interno delle nuove zone (almeno in questa beta), concedendoci quindi la possibilità di esplorare il mondo intorno a noi comodamente su una cavalcatura terrestre, oppure a piedi, e vivere gli eventi intorno al nostro personaggio con molto più realismo. Dopo dieci anni di produzione appresso ad un titolo MMO di questa portata, arricchire l'offerta con elementi sempre freschi ed interessanti non é impresa facile, ma anche questa volta, così a caldo, dobbiamo complimentarci con il lavoro svolto sia per il bilanciamento delle abilità di classe, che per gli elementi legati al questing più puro.

Attenzione, non stiamo dicendo che le cose siano cambiate drasticamente anche in questo frangente, ma la spinta a promuovere un tipo di gioco più dinamico c'é e le missioni affrontate in “solitaria” ce ne hanno dato una dimostrazione. Intervenire, per esempio, all'interno di uno scontro contro un mob epico, ingaggiato da altri giocatori a noi completamente sconosciuti, ci ha permesso di completare la quest ed ottenere il loot, evitandoci quindi quelle lunghe attese dietro a ricerche di gruppi ad hoc.

In questo modo il giocatore é in grado di scegliere il suo approccio con il gioco, senza però essere penalizzato qualora non volesse fare gruppo con nessuno.

Finalmente a casa!



Ad interrompere il continuo tran-tran dell'ammazza mob ci pensa la Guarnigione, nuova corposa aggiunta per questo capitolo d'espansione. Tale luogo altro non é che la nostra base su Draenor, interamente personalizzabile a seconda delle nostre scelte e necessità all'interno del gioco, data la presenza di strutture fondamentali quali il municipio o la caserma, legate ad un concetto più ruolistico di base, nonché di altri edifici dedicati al crafting, come il capanno dell'alchimista o la fonderia.

La gestione del nostro centro città ricorda molto da vicino i vecchi capitoli di Warcraft, quando con i nostri peoni ci accingevamo a costruire la nostra base perfetta ed inattaccabile. La stessa sensazione si ripropone durante la selezione delle missioni, mentre apprendiamo grazie al alcuni PNG come costruire nuovi lotti, come livellarli e migliorarli nel tempo e come trarne profitto per quanto riguarda abilità uniche e particolari. Costruire una caserma, per esempio, ci permetterà di utilizzare un abilità di chiamata alle armi che ci fornirà l'aiuto di un manipolo di soldati durante il normale questing, mentre scegliere se costruire una segheria piuttosto che una palestra ci permetterà di evocare un potente aiutante solo in alcuni territori di Draenor.

La nostra guarnigione può anche essere popolata di importanti seguaci, utili per il completamento di missioni dedicate disponibili via via che saliremo di livello all'interno del gioco. Alcuni seguaci verranno presi proprio durante la fase di questing, arricchendo così le nostre fila con importanti aiutanti diversificati, in una gestione molto simile a quella delle mascotte. Il bello della Guarnigione sta nella sua stretta dipendenza con il nostro avanzamento di livello, elemento che incentiva notevolmente la permanenza nel mondo di Warcraft.


vimager1, 2, 3
In tutto ci sono 21 strutture e le medesime sono potenziabili fino ad un massimo di tre livelli, che ne miglioreranno l'efficienza e la produzione nell'ambito dedicato. Alla fine, le cose da fare all'interno di questa nuova zona sono molte, ed il feedback che apprendiamo dai forum ufficiali in merito é molto positivo ed anzi, si può dire che il sopracitato sia uno degli elementi più ben voluti dai fan del videogioco, anche più dell'introduzione dell'addestramento di Poké...pardon mascotte.

Al momento, purtroppo, la guarnigione non é condivisibile con altri PG all'interno di Warcraft, quindi non ci resta che attendere novità in merito da parte della stessa Blizzard.

Non mancheremo nel fornirvi succose novità in merito a cambiamenti relativi al gioco, ed aspettiamo con ansia il gioco completo in modo da poter assaporare nella sua interezza tutto questo nuovo interessante capitolo, ricco di elementi malinconici e fantastici.