Wacky Races
di
Redazione
Mancano quindi proprio Muttley e Dastardly, ma dal momento che ho avuto modo di vedere la loro auto sfrecciare in primo piano nei circuiti durante il demo play credo proprio che sarà disponibile nella versione finale di Wacky Races, al limite come bonus nascosto. Ogni auto ha caratteristiche predeterminate di velocità e tenuta di strada, nonché un'arma e un "bonus mobilità" predeterminati. Per capire come funzionano queste caratteristiche speciali bisogna spiegare il meccanismo di gioco. Di base Wacky Races non é troppo diverso da un qualsiasi gioco di corse con modello di guida semplificato, alla Micromachines. Quello che traduce in azioni di gioco le esilaranti ed estemporanee trovate dei piloti del cartone animato sono i bonus disseminati lungo il circuito. Passando sopra di loro si rende disponibile un determinato gadget per danneggiare gli avversari, l'arma dell'automobile oppure una caratteristica dell'auto per guadagnare velocità e terreno, il bonus mobilità per l'appunto. I gadget che tutte le auto di Wacky Races possono incamerare sono tanti e demenziali
Dal muro che si forma istantaneamente alle spalle della nostra auto per bloccare i contendenti (i cui mezzi rimangono contusi nell'impatto e vedono le "stelle") alla sirena della polizia che fa rallentare automaticamente tutte le auto nelle vicinanze. Dall'alveare pieno di api da gettare in faccia agli avversari alla classica macchia d'olio. I gadget sono tanti e la loro scelta non é né predeterminata, né istantaneo é il loro utilizzo. Abbiamo due serbatoi gadget (accessibili con i tasti dorsali del pad) e quando passiamo su uno di questi gadget nella finestra del serbatoio libero compaiono delle icone che rappresentano i vari "trucchetti" disponibili, in rapida sequenza. Premendo il tasto dorsale del pad blocchiamo il carosello e scegliamo il gadget che useremo, alla prossima pressione del tasto però. In questo modo abbiamo un certo controllo sui gadget che useremo, senza poterne, però, abusare, dato che il loro utilizzo é sempre determinato al passare sopra uno dei bonus. Armi e mobilità extra funzionano allo stesso modo: si passa sul bonus dell'abilità corrispondente e con i tasti dorsali si attivano armi come la mitraglietta dell'aeroplano di Red Max o la palla di fuoco del drago del Diabolico Coupé. I trucchetti movimentano notevolmente una gara che, altrimenti, sarebbe piuttosto noiosa, dato che il modello di guida é così semplicistico da non costituire problema alcuno. Alcuni trucchi sono ben studiati, e possiamo vederne l'effetto, tipo le mitragliette di Red Max o le gomme posteriori giganti di Peter Perfect per accelerare, altri espedienti come il muro o le chiazze d'olio li vediamo solo nel momento in cui ci finiamo sopra, dato che appaiono troppo repentinamente per essere evitati. L'impressione é che questo modello di gioco colga bene lo spirito della serie, dato che anche nel cartone ciò che contava era solamente vincere, a tutti i costi, indipendentemente dalle scorrettezze. Non era raro vedere un pilota vincere rocambolescamente, all'ultimo minuto, recuperando decine di posizioni solo in virtù di un gadget segreto nascosto nell'auto fino a quel momento
Dal muro che si forma istantaneamente alle spalle della nostra auto per bloccare i contendenti (i cui mezzi rimangono contusi nell'impatto e vedono le "stelle") alla sirena della polizia che fa rallentare automaticamente tutte le auto nelle vicinanze. Dall'alveare pieno di api da gettare in faccia agli avversari alla classica macchia d'olio. I gadget sono tanti e la loro scelta non é né predeterminata, né istantaneo é il loro utilizzo. Abbiamo due serbatoi gadget (accessibili con i tasti dorsali del pad) e quando passiamo su uno di questi gadget nella finestra del serbatoio libero compaiono delle icone che rappresentano i vari "trucchetti" disponibili, in rapida sequenza. Premendo il tasto dorsale del pad blocchiamo il carosello e scegliamo il gadget che useremo, alla prossima pressione del tasto però. In questo modo abbiamo un certo controllo sui gadget che useremo, senza poterne, però, abusare, dato che il loro utilizzo é sempre determinato al passare sopra uno dei bonus. Armi e mobilità extra funzionano allo stesso modo: si passa sul bonus dell'abilità corrispondente e con i tasti dorsali si attivano armi come la mitraglietta dell'aeroplano di Red Max o la palla di fuoco del drago del Diabolico Coupé. I trucchetti movimentano notevolmente una gara che, altrimenti, sarebbe piuttosto noiosa, dato che il modello di guida é così semplicistico da non costituire problema alcuno. Alcuni trucchi sono ben studiati, e possiamo vederne l'effetto, tipo le mitragliette di Red Max o le gomme posteriori giganti di Peter Perfect per accelerare, altri espedienti come il muro o le chiazze d'olio li vediamo solo nel momento in cui ci finiamo sopra, dato che appaiono troppo repentinamente per essere evitati. L'impressione é che questo modello di gioco colga bene lo spirito della serie, dato che anche nel cartone ciò che contava era solamente vincere, a tutti i costi, indipendentemente dalle scorrettezze. Non era raro vedere un pilota vincere rocambolescamente, all'ultimo minuto, recuperando decine di posizioni solo in virtù di un gadget segreto nascosto nell'auto fino a quel momento