Runeborn: anteprima di un mix tra slot machine e magia
Runeborn è un gioco arcade con magia e scelte tattiche

Dopo averlo apprezzo in demo, mi sono fiondato molto volentieri su questo roguelike deckbuilder, dotato di un sistema di combattimento strategico, basato sull’uso di rune (ma guarda un po', ecco il perché del nome) che vengono attivate attraverso una sorta di slot-machine magica, dove la fortuna ha il ruolo principale. Ecco la nostra anteprima di Runeborn!
Runeborn è un roguelike strategico basato sulle rune
Il giocatore interpreta un runeborn, appunto, un incantatore che ha perso il proprio Runebook e deve ricostruirlo affrontando nemici posseduti e creature corrotte in un mondo fantasy decadente. Ogni combattimento si svolge a turni e ruota attorno a tre colonne di rune che girano come rulli: il risultato del lancio determina gli incantesimi attivati, con effetti che variano in base alla combinazione ottenuta. Le rune possono essere offensive, difensive o speciali, e il giocatore può personalizzare il proprio Runebook scegliendo quali, tra le scelte iniziali, vuole bloccare, per tentare ad ogni riavvio di effettuare la combinazione che dia i risultati più alto possibile, creando sinergie e strategie uniche.

Runeborn, il sistema di combattimento e le meditazioni
Per mitigare la componente casuale del lancio, il gioco introduce le meditazioni, azioni che permettono, una volta bloccate alcune rune, di rilanciare solo le altre, prima di attivare il colpo finale. Queste meditazioni consumano energia spirituale e diventano fondamentali per affrontare nemici più complessi, soprattutto i boss, che spesso presentano meccaniche avanzate e fasi multiple. A rendere il sistema ancora più profondo ci sono i trinket e gli amuleti, oggetti magici che alterano il comportamento delle rune, aggiungono effetti passivi o modificano le regole del combattimento. Alcuni trinket potenziano rune specifiche, altri influenzano il campo di battaglia o interagiscono con le meditazioni, creando un ecosistema di potenziamenti che si evolve run dopo run, aggiungendo valori più alti o moltiplicazioni, nelle combinazioni di elementi.
Potenziamenti, trinket e negozi magici in Runeborn
Durante la partita, il giocatore accumula monete e risorse arcane da spendere in cinque negozi specializzati, ognuno dedicato a un aspetto del potenziamento: si possono acquistare nuove rune, trinket, migliorare le meditazioni, sbloccare rune rare o ottenere oggetti corrotti con poteri oscuri. Ogni run contribuisce a sbloccare nuovi contenuti, come rune aggiuntive, trinket, skin, sfide e modalità di ascensione, aumentando la varietà e la rigiocabilità.

Atmosfera e direzione artistica
L’atmosfera è cupa e stilizzata, con ambientazioni che evocano un mondo in rovina dominato dalla magia corrotta del Malakar. La colonna sonora è minimale e inquietante, perfetta per accompagnare il tono oscuro del gioco. Runeborn riesce a innovare nel genere roguelike senza tradirne le fondamenta, offrendo un’esperienza variegata, originale e ricca di possibilità strategiche. La fusione tra casualità e controllo, tra rune e meditazioni, tra oggetti e sinergie, rende ogni run diversa e ogni scelta significativa.
Un’esperienza promettente, ma ancora in evoluzione
In questa casualità e soprattutto nell'esiguo upgrade che altro non è che poter avere oggetti casuali aggiuntivi, senza toccare altri elementi, sposta l'ago della bilancia di un gameplay che è sì estremamente divertente, ma che si esaurisce in una manciata di ore. Per quanto sia divertente, manca ancora parecchio alla sua release finale e molte fasi vanno ancora realizzate, quindi va preso per ciò che è ora... ovvero un titolo che si paga poco ed è godibilissimo.


