Ghostrunner 2 abbiamo giocato con la demo della Gamescom

Ghostrunner 2 è lo slasher di One More Level che abbiamo provato in anteprima.

di Simone Marcocchi

Prima di iniziare a scrivere l’anteprima di Ghostrunner 2, dato che ho avuto la brillante idea di buttar giù il pezzo subito dopo aver finito la demo – che per inciso è quella che è stata mostrata alla Gamescom -, devo un attimo rimettere insieme i pezzi del mio corpo e far rientrare gli occhi nelle orbite.

Ghostrunner 2: simulatore di follia ninja

Gli sviluppatori dovrebbero sfruttare questo titolo come descrizione di questo brand. Confesso che ho le stesse palpitazioni che si avrebbero quando si scende da una moto lanciata a 300 km/h – e non ho fatto una citazione a caso -. Scherzi a parte chi ha avuto modo di giocare al primo Ghostrunner sa bene cosa aspettarsi e non farò alcun cenno a ciò che invece andrò a valutare più nel dettaglio in fase di recensione. Vi racconterò al contrario l’esperienza che è stata, per quanto sia difficile descrivere le emozioni, perché qui non è solamente un videogioco, è più un’esperienza sensoriale, che coinvolge tutto il vostro corpo, come (in parte) fa la VR.


Che siamo dei “ninja” è assodato, la nostra lama scivola nella notte con la stessa rapidità di una saetta e con altrettanta efficacia cala sopra il nemico e in una frazione di secondo prendiamo la sua vita. Che siamo “cyber” lo capiamo la prima volta che ci agganciamo ad un cavo sospeso nel vuoto o che sfruttiamo le abilità risucchiando la nostra energia. Che il mondo sia “cyberpunk” è chiaro: insegne al neon, rifiuti e una società ai margini di sé stessa, in cui la tecnologia e i palazzi sono diventati più le vestigia di un mondo decaduto, che luoghi in cui vivere. La beta ci è stata presentata con le DirectX 11, ergo ci dobbiamo immaginare un bel boost grafico quando il gioco sarà terminato.

Al momento era assolutamente tutto perfetto, come fluidità generale, ma anche come impatto grafico fa pienamente la propria figura. Abbiamo avuto modo di provare due abilità, entrambi molto tattiche, con la prima si poteva lanciare shuriken sui nemici, anche se il numero è legato all’energia consumata e non a quante ne possedevamo ed una che creava una spinta d’aria in avanti molto potente, tipo onda che travolge nemici (o oggetti e in questo caso è servito anche per avanzare lungo i livelli muovendo alcuni trampolini).

La fluidità con la quale si padroneggiano le varie movenze del protagonista è incredibile e dopo pochi minuti sembra che da sempre possiamo fare questi volteggi anche nella realtà e con naturalezza, ma è quando si inizia a combattere (e morire) che la magia accende le luci sul palco. Questo gioco è puro ritmo, tac-tac, si salta, si uccide o si muore; non c’è tempo per ragionare, eppure lo si deve fare, quel nemico ci può sparare? Pariamo o colpiamo? Fuggiamo, scivoliamo, tutto in mini-arene che diventano sempre più complesse e che non ci permettono la fuga fino a quando non avremo svuotato il campo dai nemici.


La beta termina con un giro in moto, la novità di questa versione, ed è stata davvero intrigante. Si viaggia a velocità folli a cui aggiungere altro boost per affrontare salti, rampe e strade improvvisate sui muri e attraverso le prese di aereazione. In alcuni frangenti si scomoda perfino F-Zero, ma sono curiosissimo di immaginare qualcuno che conosce ogni singolo angolo e memoria senza schiantarsi nemmeno una volta. In generale comunque non si prova mai frustrazione, al contrario si impara sempre qualcosa e si deve decidere se cambiare il proprio stile, le scelte e l'approccio, massimizzando sempre di più la resa finale.

Insomma è stato un giro fortemente emozionante, questo è assolutamente Ghostrunner, lo stesso che si è amato con il primo capitolo, ma è chiaro che il team di sviluppo sappia perfettamente in quale modo dirigere la propria nave verso mete più ardue, ma pur mantenendo perfettamente lo spirito del brand.

Ricordo a tutti che il gioco verrà ufficialmente rilasciato il 26 di ottobre e sono assolutamente curioso di vedere come il mio cervello schizzerà letteralmente dalla mia testa quando avrò in mano la versione definitiva.