Fifa Street

Giusto il tempo di inserire il dvd nel tray e prendere parte alle prime schermaglie di Fifa Street che subito ci si ritrova a pensare a quando il calcio era realmente vissuto e giocato tra paraurti ammaccati e asfalto rovente. Quando i pali erano segnati dalla 126 del vicino e una sconosciuta 500 e la traversa era solo una linea immaginaria che si sollevava e abbassava a seconda delle circostanze. Tempi che furono e che saranno di nuovo a breve, grazie alla produzione EA Big, che completa la sua line-up dedicata agli sport "da strada", includendo anche il gioco del calcio (o meglio, un suo surrogato), ad affiancare due top titles del calibro di NBA Street e NFL Street. Due produzioni, queste ultime, che hanno riempito di soddisfazione (e soldi), Electronic Arts, tanto da divenire due appuntamenti fissi tra gli amanti degli sport alternativi. Un successo basato soprattutto allo stravolgimento di regole e ambienti di gioco, pur non allentandosi troppo dai concetti di base degli sport originali ma, anzi, riportandone con le dovute modifiche gli elementi fondamentali. Non stupisce, ad esempio, ritrovare in NFL street, molti degli schemi di gioco realmente adottati adattati "alla bisogna", salvo poi, ovviamente, ritrovarsi giocatori che corrono allegramente sui muri "alla" Prince of Persia.


Arriviamo quindi a questo Fifa Street che così come per gli altri due esponenti già citati, abbina locazioni di gioco fatiscenti e messe in piedi alla buona, ad affermate stelle del firmamento calcistico mondiale. I team presenti in Fifa Street (a cui partecipano solo le nazionali), vedono la presenza di fuoriclasse di prima grandezza. L'Italia, tanto per citarne una, potrà schierare giocatori come Del Piero, Buffon, Pellizzoli (???), Totti, Vieri e un Nesta che onestamente, pur riconoscendo la sua classe, non ci sembra un esempio di tecnica sopraffina. Le squadre, composte da tre giocatori più il portiere, si sfideranno in uno scontro alla morte fino al raggiungimento delle 5 reti o su una distanza di tempo prestabilita (10 minuti il default), in un sistema di gioco che affianca alla classica amichevoli, alcuni tornei creati ad hoc per l'occasione, dandoci modo di confrontarci con tutte le nazionali rappresentate. E' ovviamente possibile creare anche il proprio dream-team, scegliendo i propri 4 giocatori dall'ampia rosa presente, cercando comunque di equilibrare la propria squadra in base alle caratteristiche peculiari dei giocatori scelti.


Una volta scesi in campo, Fifa Street mostra al giocatore il lato più "stylish" del gioco del calcio, abusando copiosamente di tutte quelle tecniche di cui i sudamericani hanno fatto un vero e proprio stile di vita (e che Imbrahimovic tenta inutilmente di imitare). "Sombreri", "rollecoaster" e colpi di tacco ad effetto saranno all'ordine del giorno e non serviranno solo a "scherzare" i vostri avversari di turno, ma saranno anche il veicolo che vi permetterà di accumulare il bonus necessario per potervi esibire in quei super-tiri tanto cari a Holly, Benji e compagnia danzante che per un buon 90% delle volte vi premieranno con un gol quasi scontato. Ogni combo eseguita, infatti, riempirà una speciale barra sulla parte alta dello schermo, che una volta colmata, vi darà modo tramite una combinazione di tasti (L1+B, nella fattispecie), di effettuare il tiro speciale. Un sistema di gioco sicuramente simpatico, che a volte però rappresenterà una comoda scorciatoia per arrivare al gol quasi sicuro senza doversi impegnare più di tanto. Come avete potuto notare, non abbiamo assolutamente accennato ad alcun tipo do regolamento da tenere in campo, proprio perché la formula di Fifa Street permette di falcidiare allegramente i vostri avversari senza alcun ritegno, pur di impossessarsi del pallone.

Velocità d'esecuzione e rapidità di pensiero sembrano essere quindi le due parole chiave della nuova produzione EA (che ha affidato il compito dello sviluppo a EA Big e non alla EA Sports), che viene però tradita a causa di una produzione tecnica che sembra non aver regalato ai giocatori in campo quella dinamicità di movimenti e di esecuzione che avrebbe giovato, e non poco, ad un gameplay che risulta essere invece fin troppo "legato". Non che il lato tecnico sia scadente, intendiamoci. Basta dare un'occhiata alla realizzazione dei giocatori in campo (compreso un Ronaldo sovrappeso) e dei terreni di gioco (tutti ben caratterizzati), per vedere che il lavoro svolto su questo piano è sicuramente buono e credibile, ma sono proprio le animazioni "lente" e macchinose che cozzano contro una filosofia di gioco che, per contro, vorrebbe vedere giocatori svegli e reattivi come molle. Ci si ritrova quindi uno sfasamento tra idee di gioco e la reale applicazione sul campo, che in più di un'occasione è risultata deficitaria e frustrante, anche se parzialmente equilibrata dall'esecuzione di combo e gol al limite della fisica e del credibile. Ovviamente siamo ancora lontani dalla pubblicazione europea di Fifa Street e il tempo per rivedere, almeno in parte, alcuni degli errori di concetto visti nella produzione EA Big è più che sufficiente per far approdare in Italia un titolo che possa concorrere, almeno in termini di divertimento, con i fratelli maggiori NBA Street e NFL Street. Un ultima nota, prima di chiudere, giusto per segnalare la totale assenza del multiplayer online. Un vero peccato, quindi, non potersi confrontare a suon di combo e sombreri contro giocatori di tutto il mondo. Appuntamento fissato al 10 Marzo per il verdetto definitivo.

Fifa Street

Fifa Street

Fifa Street ha l'importante compito di portare in giro per il mondo l'applicazione delle regole "da strada" ad uno sport che EA ha sempre dimostrato di non digerire tantissimo. La prima prova con la nuova opera di EA Big ha mostrato luci e ombre. Ad un comparto grafico ben realizzato e tutto sommato credibile, fa eco un gameplay insolitamente lento e macchinoso che cozza violentemente contro una logica che lo vorrebbe, al contrario, decisamente più agile e scattante. Resta da vedere se la pubblicazione europea di Fifa Street (Gamesurf ha avuto modo di provare la release americana), riserverà piacevoli sorprese in questo senso, o se confermerà che lo sport della "palla-piede" rimane ancora un oscuro oggetto del desiderio, una volta al di là dell'oceano.