BattleCry

di Simone Rampazzi
La recente conferenza di casa Bethesda non ha portato solamente interessanti novità su Doom e Fallout, ma sembra che sia riuscita anche ad annunciare qualche titolo extra da collocare sul mercato videoludico.

Oltre ad un gioco di carte, intitolato Elder Scrolls Legends, gli sviluppatori si sono anche concentrati sul confezionare un gioco sulla falsa riga dei soliti sparatutto action in terza persona, ed hanno presentato alla fiera Battlecry, titolo particolare e sanguinario dove due team dovranno darsi battaglia per vincere la guerra.

Ma cerchiamo di mettere insieme i tasselli del puzzle per capire di cosa stiamo parlando.



Solo un'azione frenetica può risolvere lo scontro


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Il set di Battlecry ci fa immergere in un'ambientazione all'alba del ventesimo secolo, dove tutte le nazioni mondiali sono scese a patti, grazie al trattato della Polvere Nera, per impedire uno scontro armato senza precedenti che avrebbe distrutto la Terra. I tre più grandi imperi presenti possono scontrarsi in una zona franca, chiamata WarZone, dove vengono convogliati dei guerrieri scelti disposti a tutto, pur di vincere.

A noi giocatori viene fornita la possibilità di scegliere se militare per i disciplinati Marine Imperiali, per i ferventi guerrieri dell'Impero Cosacco oppure per i più letali sicari della prestigiosa Dinastia Han. Ai fini della battaglia, in ogni caso, sarà ancora più importante capire quale stile di gioco adottare, così da prendere parte alle partite multigiocatore disponibili suddivise in diverse varietà di gioco, in altrettanti scenari diversi e con set da 6vs6 e 12vs12.

All'interno delle arene mostrate nei video di presentazione, i personaggi sembrano scontrarsi in arene dagli spazi molto angusti, mentre per quanto concerne lo stile grafico, esso risulta parecchio fumettoso e pieno di scene stilizzate che cambiano in base ai diversi tipi di combattimento.

I ragazzi di Bethesda si sono rivolti a Viktor Antonov per realizzare le ambientazioni, tanto che si nota anche una vena dello stile steampunk, visto in Dishonored, applicato a tutto l'armamentario disponibile per i personaggi, che saranno in grado di alternare spade mutabili in scudi o pugni missile. Aggiungete in tutto questo un po' di sana energia elettrostatica su una serie di balestre e fucili ed il gioco é fatto.

Dimmi come giochi e ti dirò chi sei



Ecco, forse in questo particolare frangente, l'elemento ruolistico più simile al MOBA fa capolino al momento della scelta delle classi giocabili che, come al solito, si suddividono per range di azione nonché per stile di gioco. Potremo attingere a cinque diverse classi, ovvero:


  • Enforcer – Classe da Mischia che si affida ad armi pesanti per fare un notevole danno, ma anche per difendere il forte nel momento del bisogno. Ha delle abilità che permettono un attacco range a più obiettivi, nonché la possibilità di supportare gli alleati con una specie di call to arms.
  • Gadgeteer – Classe a Distanza, ovviamente fa affidamento ad armi a lungo raggio modificate grazie alla tecnologia steampunk presente nell'ambientazione
  • Brawler – Classe da Mischia, diciamo una sorta di picchiatore visto che predilige l'uso delle mani nude per combattere.
  • Infiltrator – Classe Stealth, inequivocabile dal nome, in grado di compiere attacchi letali quando nascosto.
  • Ranger – Classe a Distanza, ma utilizzato prevalentemente per la ricognizione dell'area di gioco, grazie alle abilità di Visione del Cacciatore.

Ognuno di questi personaggi sarà utilizzabile da entrambi i lati delle fazioni disponibili ed, inoltre, saranno personalizzabili a seconda dei nostri gusti, grazie all'evoluzione del personaggio con relativi potenziamenti e slot tattici.

Non abbiamo ancora messo le mani sul gioco, ma al momento é possibile iscriversi alla BETA dal sito ufficiale, in attesa di un gettone per poter provare attivamente il titolo e le sue potenzialità.