The Walking Dead

Finita. La sesta stagione di The Walking Dead si é conclusa ieri sera con uno degli episodi più seguiti e commentati di sempre, anche grazie all'ombra che il terribile Negan aveva proiettato durante tutte queste puntate. Come ci sentiamo dopo aver visto "L'Ultimo Giorno sulla Terra"? Nell'ordine: agitati; tesi; eccitati; porc@#!* quanto é figo Negan; palpitazioni; ok é il momento...; COSA?!; NO; Vabbé; Bell'episodio... però dai, siete proprio antipatici. E dopo questa escalation di emozioni e stati d'animo, partiamo alla riscossa con i cinque momenti più epici (o no, ma vedremo) di questo season finale!

1. Negan il Terribile



Partiamo dal pezzo forte dell'episodio. Il villain più temuto e amato/odiato del fumetto di Kirkman si é ora presentato in tutta la sua crudele spietatezza. Il mondo é molto più grande di quello che Rick e i suoi pensavano, e lo sguardo che mostra l'ex-sceriffo mentre giace in ginocchio di fronte al "nuovo" leader, dice tutto. Avevate mai visto uno sguardo del genere negli occhi di Andrew Lincoln? No. Perché non é mai esistito nessuno come Negan, interpretato dal bravissimo Jeffrey Dean Morgan (amc, fagli mettere su un po' di massa!). Affascinati da un monologo che ci rapisce (preso pari pari dal fumetto), portandoci a temere l'ultima parola di quella fastidiosa filastrocca, siamo in ginocchio davanti a lui, inermi, aspettando che Lucille ci dia il suo mortale bacio. Fino a che... BAM. Il cliffhanger che non ti aspetti. Quello che ti fa infuriare e urlare contro i titoli di coda. Perfezione o cavolata immensa? La critica e i fan sono divisi... ma tutti guarderanno il primo episodio della settima stagione, previsto per il 9 Ottobre 2016 (noi compresi).

2. Rick che Sottovaluta



Non sono nuovi tarocchi a tema TWD, ma solamente frasi che ci piace pensare rappresentino i personaggi (ed i loro cambiamenti) in questo ultimo episodio. Mercenari? No. Immortali? No. Solo esseri umani. In netto svantaggio rispetto ad una simile potenza. Rick ha sottovalutato i Salvatori ed il loro capo, credendosi più forte, credendo di essere ormai padrone del mondo che, invece, aveva appena imparato a conoscere. Oltre Atlanta, oltre la Fattoria di Hershel, oltre le mura della Prigione, oltre quelle di Alexandria... c'é un mondo vastissimo ricco di flora, certo... ma anche tanta, tantissima fauna. Cattivissima fauna. Negoziare (a volte) non é proprio il tuo forte, Rick.



3. I Cavalieri della Tavola Rotonda



I nostri Survivors (o almeno, la maggior parte), rubano il camper di Walter e Jessie e partono alla volta di Hilltop. Una febbricitante Maggie ha bisogno urgentemente di cure e sappiamo tutti dove si trova il ginecologo più vicino, ora che i nostri Alexandrini non hanno neanche più un semplice "chirurgo" (RIP Denise). Lasciano la città nelle mani di Padre Gabriel, incredibilmente preparato sulle varie tattiche difensive e non. Rimaniamo comunque scettici, ma vabbé, il capo é Rick dopotutto... no? In ogni caso, le cose ovviamente non sono mai semplici: ogni strada verso la cittadina é sbarrata da uomini di Nega, tanti e sempre diversi. Minacciano, discorrono, sparano anche qualche colpo in aria, ma il loro scopo reale é terrorizzarli, costringerli su una certa via... guidarli. Fino all'incontro finale che tutti conosciamo. Nemmeno il sacrificio di Eugene é servito... sono troppo furbi, troppo organizzati.

Nel frattempo però, Morgan riesce finalmente a rintracciare Carol - ferita e sanguinante - grazie anche all'aiuto di un bel cavallo (ricordate quello fuggito nello scorso episodio?). Un cavallo coraggiosissimo, visto che degli zombie proprio non je ne può fregar di meno. La donna é più che mai convinta della sua decisione. Non tornerà indietro, non amerà di nuovo, perché non vuole uccidere. Morgan cerca di farla desistere, ma niente da fare. Attimi di terrore quando il maledetto salvatore comincia a sparare su Carol con l'intento puro e semplice di farla soffrire e vendicarsi. Casca male, perché lei (purtroppo) ha già accolto la morte come una manna dal cielo. Per fortuna (per noi), giunge Sir Morgan che, in sella al suo grigio - e dai passi felpati - destriero, arriva giusto in tempo per impedire la dipartita della nostra eroina, e si rifà di tutti quelli che non ha ucciso in precedenza, svuotando un intero caricatore sul tipo. Mentre lui giace a terra stecchito, Carol é ancora la copia di un colapasta... che fare? Niente paura: ecco arrivare i nuovi protagonisti della settima stagione: baldi cavalieri in scintilanti protezioni da motocross. Mai sentito parlare di Kingdom? Leggete i fumetti e ne saprete di più!



4. La ricetta del Gazpacho



Il season finale di 90 minuti ca. ci ha lasciati certamente con l'amaro in bocca ma, diciamocelo, si tratta di una puntata davvero niente male. Diretta dal maestro di effetti zombeschi Greg Nicotero e scritta da Scott M. Gimple, che ci hanno guidati in un viaggio su due fronti ben diversi, ma altrettanto pericolosi e ricchi di ripercussioni per il futuro. Cosa cambierà d'ora in avanti? Ma soprattutto... chi ha ucciso il crudele Negan? Le scommesse sono aperte. Speriamo non sia Eugene, la sua ricetta del Gazpacho ci interessava parecchio. Ma non sarà mai soddisfacente come la sua "battuta" sulla trombosi coronarica (lo ammettiamo, ormai ci siamo affezionati a lui e al suo mullet). Potremmo metterci a fare calcoli matematici, esclusioni in base a singhiozzi o tipi di ripresa ma, alla fine, sarebbe tutto inutile. Impossibile anche affidarsi a ciò che accade nel fumetto, visto che Kirkman ci ha dimostrato più volte quanto questi due prodotti seguano poi strade differenti. L'ansia per Daryl e lo sparo finiscono nettamente in secondo piano, alla vista di Lucille e della diabolica conta del suo proprietario. Non ci resta dunque che aspettare, buoni buoni (si fa per dire), e goderci i meme e le gif che usciranno fuori da questa puntata. Perché, ammettiamolo, Negan é uno dei personaggi più fighi di tutte e sei le stagioni.

5. The Walking Tweet



E a proposito di social, ecco alcuni dei tweet più simpatici che abbiamo trovato sul web. Non esitate a farvi sentire contattandoci direttamente sul nostro profilo Twitter o qui sotto nei commenti!