Grey's Anatomy compie 19 anni: le ragioni del successo, i personaggi storici, le curiosità sulla serie

In occasione del suo anniversario, dedichiamo uno speciale al medical drama dei record

di Chiara Poli

Shondaland. Si chiama così la sua casa di produzione, ma anche il mondo narrativo che ha creato. Shondaland è stata fondata da Shonda Rhimes nel 2005, appositamente per produrre il nuovo medical drama di ABC: Grey’s Anatomy. Grazie al suo successo, Shondaland ha dato vita allo spin-off Private Practice, al political drama Scandal e a tanti altre serie (Off the Map, How to Get Away with Murder, The Catch, Station 19, Bridgerton….).

Ma è con Grey’s Anatomy, il medical drama dei record, che Shonda Rhimes è diventata una delle sceneggiatrici e produttrici più potenti del piccolo schermo.

Ricordiamo le ragioni del successo della serie e qualche curiosità nel giorno del suo diciannovesimo anniversario.

19 anni, 20 stagioni

L’enorme successo di Grey’s Anatomy riguarda una combinazione vincente di diversi fattori, che hanno creato - soprattutto all’inizio - un’esperienza televisiva coinvolgente pensata per far restare il pubblico inchiodato allo schermo, per scoprire come si sarebbero evolute le varie situazioni.

La scelta della serie corale è stata vincente: i personaggi sono tanti, profondamente umani - nel bene e nel male - e ben scritti, cosa che rende facile l’identificazione del pubblico. Gli spettatori si sentono legati ai personaggi, fattore fondamentale per la fidelizzazione del pubblico televisivo.

Naturalmente poi c’è la trama, sempre molto coinvolgente: le tematiche sono delicate, interessanti, anche scottanti, e mescolano elementi drammatici, romance - il punto di forza della serie all’inizio - e commedia.

L’attenta scelta del cast è stata fondamentale. Sono tutti belli e giovani, come in tante altre serie, ma qui ci sono anche personaggi dall’aspetto non convenzionale, eventi piuttosto raro in altre serie dell’epoca.

Della musica abbiamo già parlato, mentre la scrittura - marchio di fabbrica delle serie di Shondaland - oltre a mescolare diversi generi ha la capacità di creare storie emotivamente coinvolgenti, che riguardano sia i pazienti che i medici.

Grey’s Anatomy è stata l’unica serie di genere medical dopo E.R. - Medici in prima linea, serie dei molti record, capace di sopravvivere tanto a lungo all’uscita di scena dei protagonisti, con continui nuovi ingressi nel cast. Certo: l’addio del dottor Stranamore Derek Shepherd è stato ritenuto da molti troppo improvviso e liquidato in fretta ma come sappiamo, in questi casi dipende sempre dalle esigenze degli attori che, a differenza dei loro personaggi, sono persone vere con esigenze reali. Molti si sono consolati con il fatto che il personaggio di Derek sia in qualche modo rimasto al centro della storia grazie alla presenza di gran parte della sua famiglia, oltre al suo grande amore Meredith: le due figlie e il figlio, l’ex moglie Addison (Kate Walsh, star dello spin-off Private Practice), la madre Carolyn, le sorelle Lizzie, Nancy, Amelia e Kathleen.

In qualche modo, in effetti, Grey’s Anatomy porta avanti le famiglie dei protagonisti, di generazione in generazione. Sorelle e fratelli prima sconosciuti inclusi.

Questo aspetto un po’ da soap opera ha fatto storcere il naso ad alcuni fan che, stremati dai continui cambiamenti, hanno lasciato dopo un certo numero di stagioni.

Cionostante, e nonostante la fine dei fasti delle prime stagioni, Grey’s Anatomy colleziona ancora oggi una media di circa 5-6 milioni di spettatori a settimana. Il che, per ora, la mantiene attiva e sempre presente in TV.