Speciale Predator e l'arrivo di Prey nel franchise Home Video

Alla scoperta del film più recente e dell'edizione 4K della prima trilogia con audio italiano, non destinata all'Italia

di Claudio Pofi

Il franchise di Predator è nato nel 1987 con il cult movie omonimo interpretato da Arnold Schwarzenegger, diventando ben presto icona di quel decennio ed entrando di diritto nell'olimpo del cinema fanta-horror. La saga racconta le avventure di una razza aliena e dei suoi cacciatori Yautja, che viaggiano per l'universo in cerca di prede tra sport e onore.

Sono creature altamente evolute, dotate di tecnologia avanzata che include armamenti esplosivi, da taglio e mimetizzazione totale. Seguono un rigido codice d’onore e le regole della caccia, sfidando avversari riconosciuti con capacità offensiva e collezionando parte delle ossa delle vittime.

Predator - 1987

Il primo Predator è ambientato in una giungla in Centro America, dove un gruppo di mercenari al comando del maggiore Alan “Dutch” Schaefer (Schwarzenegger) viene coinvolto in un'apparente operazione di salvataggio. Il team finisce ben presto per scoprire la vera ragione della missione in una zona dove strani accadimenti hanno coinvolto il governo statunitense.

Fronteggiando il formidabile e spietato alieno i soldati cadono uno dopo l'altro, mentre solo Dutch sembra essere in grado di tenergli testa. Diretto da John McTiernan, inizialmente l'alieno doveva essere interpretato da un giovane Jean-Claude Van Damme, poi rimpiazzato da Kevin Peter Hall quando cambiò radicalmente il concept design della creatura.

Predator 2 - 1997

Il secondo film arrivò nelle sale 10 anni dopo nel 1997: Predator 2 è la sottostimata opera meravigliosamente diretta da Stephen Hopkins. La scena si sposta per la giungla metropolitana di una torrida Los Angeles devastata da una guerra tra bande di narcotrafficanti, con la polizia pesantemente in difetto per numero di agenti e armamenti.

Il tenente Mike Harrigan (Danny Glover) è un poliziotto dai metodi poco ortodossi che con pochi fidati colleghi finisce per collidere con un’ambigua squadra governativa guidata da Peter Keyes (Gary Busey). Scoprirà che entrambi i team sono diversamente sulle tracce della medesima creatura che semina panico e morte tra i più feroci criminali della metropoli.

Predators - 2010

Terzo in linea cronologica è Predators del 2010, pensato e fortemente voluto da Robert Rodriguez, che seguì la sceneggiatura e partecipò alla produzione scegliendo come regista Nimród Antal dopo aver visto l'action Armored. La scena si trasferisce su un pianeta alieno, dove viene paracadutato un eterogeneo gruppo di terrestri composto da soggetti ben poco raccomandabili.

Catapultati all'interno di quello che scopriranno essere terreno di caccia da parte di fazioni Yautja in lotta, ci sono Royce (Adrien Brody), mercenario statunitense, la tiratrice scelta israeliana Isabelle (Alice Braga), Nikolai (Oleg Taktarov) dei corpi speciali dell'esercito russo, lo Yakuza giapponese Hanzo (Louis Ozawa Changchien), il serial killer Stans (Walton Goggins), il narcotrafficante messicano Cuchillo (Danny Trejo), il guerrigliero ruandese Mombasa e l'infido medico Edwin (Topher Grace). Con una generosa dotazione di armi e munizioni ciascuno sarà costretto a combattere duramente per sopravvivere, nella remota speranza di trovare un modo per tornare sulla Terra.

Prey - 2022

Molteplici i temi comuni tra queste opere a patire dalla lotta per la sopravvivenza, l'onore sul campo di battaglia, le atmosfere ad altissima tensione all'interno di un solido contrasto tra minaccia aliena e l'ambiente naturale in cui si svolgono azioni dal retrogusto horror. Il franchise ha avuto anche due film crossover con l’universo di Alien (Alien vs Predator, Alien vs Predator 2), 8 romanzi, 12 fumetti e 17 videogiochi a cui recentemente si è aggiunto il notevole prequel cinematografico Prey diretto da Dan Trachtenberg, con cui si sono aperti nuovi percorsi narrativi.

Opera che racconta quello che al momento è il più antico incontro tra terrestri e Yautja, in parte omaggiando il primo film ma allo stesso tempo innovando la narrazione. Un fanta-horror che racconta del confronto mai così impari tra un manipolo di eroici pellerossa e l'alieno, in un'epica rivisitazione dello scontro all'ultimo sangue tra Davide e Golia. Ambientato nel 1719 per le grandi pianure del Nord America, incentrato su una giovane donna che rifiuta il proprio ruolo secondario nella tribù desiderando dimostrare le proprie doti di guerriera Comanche. Male armata ma dotata di grande ingegno, Naru (Amber Midthunder) affronterà con cuore impavido il predatore alieno, per sventare l'evidente minaccia che incombe sulla sua tribù.

L'intero impianto narrativo è apprezzabile tra sceneggiatura, regia, interpretazioni, effetti speciali e una colonna sonora ad alta tensione del bravo compositore Sarah Schachner (The Lazarus effect). Per una recensione artistica alternativa vi invitiamo a leggere l'articolo di Elisa Giudici.

Prey 4K - Visione e ascolto

Uscito inizialmente su piattaforma Disney+ il 5 agosto 2022, nei mesi passati è giunta notizia che Prey avrebbe fatto parte di un'aliquota di pubblicazioni Home Video in 4K assieme a WandaVision, Loki e The Mandalorian, ma di fatto solo il film di Trachtenberg ha beneficiato di un'uscita dedicata al nostro mercato con traccia audio italiana. Girato digitale con camere Arri Alexa Mini LF, master a risoluzione nativa 4K da cui si è partiti per la creazione di questa spettacolare edizione UHD, almeno per la parte video. Formato immagine originale 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-66 doppio strato.

Immagini superlative tra risoluzione e HDR-10, più vicini al concept del cinematographer Jeff Cutter (10 Cloverfield Lane) per diversa compressione dinamica delle luci e ricchezza cromatica. Neri profondi, senso di tridimensionalità indipendentemente dall'illuminazione della scena. La puntualizzazione sui particolari in secondo piano e sui fondali regala una piacevole sensazione di precisione anche su schermi di grandi dimensioni.

L'offerta audio per l'italiano resta relegata al solo Dolby Digital 5.1 canali (640 kbps), a malapena accettabile nel restituire una scena sonora degna di un simile racconto. In particolare latitano i canali posteriori, tra bassa dinamica e presenza scenica, dove si può anche evitare di andare oltre l'ascolto tramite soundbar + sub. I molteplici elementi a basso volume, quanto essenziali nel caricare l'adrenalina del momento si possono ascoltare nell'originale ATMOS 7.1.4 canali (24 bit), che apre a un panorama nettamente più coinvolgente sin dalle battute iniziali.

Prey 4K - Gli extra

Tutti gli extra si trovano sul Blu-ray Full HD/2K incluso nella steelbook, e più precisamente: making of alla scoperta della produzione (12'); panel di discussione sull'opera in compagnia del Predator puppeteer Alec Gillis, la montatrice Angela Cantazaro, il cinematographer Jeff Cutter e i produttori Jhane Myers, Amber Midthunder e il regista Dan Trachtenberg. Inoltre circa 5' minuti di scene tagliate con commento opzionale del regista, che ritroviamo nel commento a tutto il film. Come ulteriore supplemento il film è ascoltabile (Dolby Digital 5.1) con dialoghi nell'antica lingua Comanche.

Predator - Predator 2 - Predators in 4K

I primi tre film del franchise non sono mai stati editati in 4K per il mercato italiano, almeno non direttamente. Nel recente passato c'è stata almeno un'edizione britannica di 20th Century Fox dove i Blu-ray UHD hanno tutti il nostro doppiaggio(!), con annessa corsa all'accaparramento della copia. Cofanetto che include 3x Blu-ray Full HD privi di traccia italiana + 3x Blu-ray UHD/4K localizzati. Quella da cercare è la “Predator 3-movie Collection” (vedi immagine di copertina), non la “Predator 4-movie Collection” che include anche The Predator, dove però l'italiano non esiste.

Nettamente superiore al passato è proprio il primo film, che ha beneficiato di nuovo scan 4K, dove è presente anche la grana della pellicola, che tanto aveva fatto arrabbiare i fan in passato a causa delle precedenti edizioni Full HD danneggiate dall'impiego di filtri di riduzione del rumore video. Una pessima scelta che aveva tolto l'organicità dell'originale negativo e un devastante retrogusto di “plastica” (la malfamata “Hunter Edition”).

Formato video 1.85:1 per i primi due film, 2.39:1 per il terzo (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su dischi BD-66 doppio strato. La qualità è notevole per il primo film, scende mezzo gradino per il secondo e si avvicina al podio con il più recente, anche grazie all'HDR-10 con inferiore compressione dinamica delle luci e fedeltà cromatica. In tal senso questo cofanetto è ancora oggi quello da cercare nel mercato dell'usato per possedere la trilogia 4K in italiano.

Per l'audio la traccia DTS 5.1 canali in italiano (754 kbps) ha una dignitosa resa e regala qualche emozione via impianto Home Theater; doppia inglese DTS-HD Master Audio 2.0 oppure 5.1 canali (sempre 24 bit) per salire di resa e dinamica in un crescendo in termini di volume informazioni e sonicità fino a Predators, dove lo spettacolo è decisamente superiore.

Come extra sui dischi 4K trova posto il commento di John McTiernan per il primo, doppia linea per il secondo con Stephen Hopkins oppure gli sceneggiatori Jim & John Thomas, Robert Rodriguez & Nimród Antal per il terzo. Tutti con sottotitoli in italiano.