Spellforce
di
...E quella RTS
I monumenti saranno la base da cui partire per creare le vostre truppe. I lavoratori serviranno a raccogliere le varie risorse sparse in giro per gli scenari, e che, a seconda della razza che avrete a disposizione, potranno essere più o meno importanti. Il legno, per esempio, sarà importantissimo per gli elfi, come la pietra e il ferro per gli umani. Potrete poi impiantare particolari strutture atte ad accelerare la produzione di risorse, o il potenziamento delle unità. In ogni struttura potrete inserire un certo numero di lavoratori generici, che acquisiranno la specializzazione in quel lavoro e quindi lo svolgeranno più velocemente. La catena di produzione delle risorse ricorda molto quella di molti Rts presenti sul mercato, come Age of Empires e The Settlers, e difatti non dovrete fare niente di differente se non impiantare la struttura giusta al posto giusto, tenendo bene in considerazione la difesa della base, che sarà spesso piuttosto difficile date le orde di nemici che vi troverete ad affrontare. Inoltre, come detto, gli eroi potranno avere un'influenza decisiva sulle vostre truppe, decretando vittorie o sconfitte. In Spellforce, anche se il vostro avatar dovesse morire, rinascerà dalla prima pietra delle anime attivata nella mappa in questione, e i vostri eroi potranno sempre essere evocati dai monumenti. Di fatto, quindi, non potrete praticamente perdere, e questa è una scelta importante e condivisibile. Bisogna trovare la tattica giusta, oppure verrete sopraffatti dalle forze nemiche e dovrete ricominciare a costruire il vostro insediamento piano piano, riprovare e cercare di distruggere gli insediamenti avversari. L'unica pecca in questo contesto è la fase di battaglia, spesso confusa e lasciata un po' a sé, ma se fossero state inserite anche le tattiche di guerra alla Shogun: Total War, sarebbe stato davvero troppo per una mente normale.
Un'ottima produzione
Dal punto di vista tecnico, Spellforce è un piccolo gioiello. Il motore grafico, denominato Krass Engine, è ottimo, ma a patto di avere un buon sistema su cui farlo girare, specie in quanto a scheda grafica. Spellforce è bello da vedersi, e la particolarità di giocare sia con la classica visuale a volo d'uccello, sia con la visuale in terza persona sul retro del nostro avatar, dà l'idea della potenza di questo motore. Infatti, entrambe le visuali sono molto spettacolari, nonostante il motore sia sempre lo stesso. La visuale in terza persona è però inutile in termini di gameplay e al limite la userete solo in fase di esplorazione. Altra menzione al sonoro, con effetti e musiche realizzati in modo egregio e appropriatissimi al contesto fantasy del gioco. La longevità è garantita dalla lunga campagna in single player e dalla presenza del gioco online(comunque incentrato molto di più sul genere RTS), oltre che dal fatto che esplorare e trovare tutti i segreti di Spellforce sarà molto impegnativo(in certi casi dovrete perfino tornare in aree già precedentemente "ripulite" per risolvere alcune quest). Insomma, un gioco complesso, innovativo, divertente e adrenalinico, con un ottimo comparto tecnico. La sua complessità potrebbe sfiduciare all'inizio, ma poi lo padroneggerete alla grande(se avrete pazienza). Finalmente un gioco che esce un po' dai canoni...E' questa la qualità più importante di Spellforce.