Una parte di te: il film svedese di Netflix che parla di lutto e di rinascita
Scopriamo insieme tematiche, messaggi e protagonisti di Una parte di te
Una parte di te è un’opera prima. Il debutto alla regia di Sigge Eklund, su una sceneggiatura di Michaela Hamilton (Eagles). Ed è un’ottima opera prima. Un film che lascia il segno, perché parla di morte e di rinascita, di disperazione e di speranza, di lutto e di gioia.
Il film svedese di Netflix, disponibile dal 31 maggio, commuove e tocca corde che chiunque abbia vissuto un grave lutto conosce fin troppo bene.
Eppure, nonostante la grande tristezza, lascia un senso di speranza. Un’apertura alla vita e al suo valore. Un memorandum di quanto la vita sia un dono prezioso.
La trama di Una parte di te
I film svedesi hanno spesso un’atmosfera coinvolgente ma in qualche modo diversa da quella a cui siamo abituati. Stavolta, invece, siamo di fronte a un film svedese che cancella i propri confini linguistici, culturali e geografici per diventare di tutti. Per raccontare una storia senza nazionalità, senza tempo, senza bisogno di definizioni.
Le strade immerse nel verde, i boschi, le case curate e le aule scolastiche, le discoteche: tutto, in Una parte di te, potrebbe trovarsi ovunque. In qualsiasi parte del mondo. In qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
È piuttosto raro imbattersi in una storia così toccante che non sia fortemente ancorata al contesto in cui nasce. Eppure, Una parte di te riesce a essere di tutti non solo nelle tematiche, ma anche nel modo di metterle in scena.
Gli spettatori più maturi rivivranno una parte della propria adolescenza, sentendosi vicini ad Agnes e al suo modo di rapportarsi con i genitori, gli amici, i ragazzi, gli insegnanti.
Gli spettatori di un’età più vicina a quella di Agnes troveranno forti emozioni, vivranno con intensità il tema dell’importanza dell’amicizia, del sostegno reciproco, della condivisione con i coetanei.
E impareranno, fatto non secondario, a fare i conti con i rischi che questo mondo sottopone al loro entusiasmo di vivere in ogni occasione. Giorno dopo giorno. Fino a quando saranno cresciuti e avranno imparato che i sentimenti vissuti da Agnes, la sua iniziale incapacità di trovare la giusta direzione e gli errori in cui incorre mentre tenta di orientarsi sono una parte inevitabile della vita.
Più inevitabile, che universale.
Più commovente, che semplicemente tragica.
Più ricca di insegnamenti che di tormento.