Yuji Naka, il papà di Sonic, è stato condannato

La corte di Tokyo lo ha riconosciuto colpevole, ma non finirà in prigione

di Davide Tognon

Lo scorso mese, abbiamo riportato il triste epilogo a cui è andato incontro Yuji Naka, che si è fatto un nome nel mondo dei videogame come programmatore del primo, mitico Sonic. Naka era finito dinnanzi alla corte del Tribunale Distrettuale di Tokyo con l'accusa di insider trading, ovvero per aver cercato di arricchirsi sul mercato azionario sfruttando informazioni riservate (informazioni relative ad operazioni di Square Enix, delle quali Naka era a conoscenza).

Come riporta la stampa nipponica, il tribunale ha accolto pienamente le richieste del pubblico ministero. Naka è quindi stato condannato a due anni e mezzo di reclusione, alla quale si aggiungono due multe, una da 2,5 milioni di Yen, l'altra da 171 milioni (complessivamente, più di 1.100.000 Euro). Tuttavia, per il papà di Sonic non si apriranno le porte del carcere, per via della sospensione condizionale della pena.