Winter School 2026, il nuovo laboratorio di Gaming e beni culturali

Due Edizioni tra Febbraio e Marzo

di Tommaso Alisonno

La Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali ha varato il bando di partecipazione al progetto Whinter School 2026, organizzato in collaborazione con IIDEA – Italian Interactive Digital Entertainment Association.

Si tratta di "tre giorni di attività in presenza dedicati alla progettazione di esperienze ludico-interattive come strumenti in grado di generare nuove forme di accesso, partecipazione e interpretazione del patrimonio culturale". L'edizione 2026 del progetto prevede due differenti laboratori, uno da svolgersi a Reggio Calabria dal 19 al 21 Febbraio 2026 (Edizione Sud) e uno a Bologna dal 2 al 4 Marzo (Edizione Nord).

La partecipazione al laboratorio prevede la partecipazione propedeutica ad un corso di formazione online a cui seguono i 3 giorni di lezioni, keynote speech, case study e attività pratiche guidate in presenza. "Mettendo in relazione professionisti e studiosi del patrimonio culturale con sviluppatori e designer, il programma promuove un approccio interdisciplinare orientato alla sperimentazione e alla produzione di soluzioni innovative. La Winter School 2026 favorisce inoltre la creazione di reti di collaborazione tra istituzioni culturali, enti pubblici, università, imprese creative e realtà del terzo settore, contribuendo alla costruzione di un ecosistema culturale capace di integrare nuovi linguaggi e strumenti digitali nella valorizzazione del patrimonio culturale."

Il Videogioco come strumento culturale

"Negli ultimi anni il videogioco ha superato i confini dell’intrattenimento, affermandosi come un vero e proprio linguaggio culturale - leggiamo sul comunicato stampa - Capace di raccontare storie, esplorare temi complessi e creare esperienze immersive, è oggi riconosciuto come uno strumento espressivo anche dal mondo della cultura".

Come esempi di questa estensione del media nell'ambito culturale vengono citati la serie Assassin’s Creed Discovery Tour, l'App Mobile No Signal – Marconi the game realizzata da Incredibol e Bologna Game Farm, nonché Fruili Venezia Giulia Reload, di cui abbiamo parlato QUI.

Il percorso “Gaming e beni culturali” è parte di Dicolab. Cultura al digitale, il sistema  promosso dal Ministero della Cultura - Digital Library, realizzato dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali e finanziato dall’Unione europea - Next GenerationEU.

Per ciascuno dei due laboratori - Edizione Sud ed Edizione Nord - sono disponibili 20 posti. Gli interessati possono scaricare il Bando di Concorso. Le iscrizioni scadono il 12 Gennaio 2026.
Per ulteriori informazioni https://www.fondazionescuolapatrimonio.it/gaming-e-beni-culturali/