Warrior Nun - Netflix e le troppe cancellazioni delle serie TV

L'action-fantasy di Simon Barry è fortunato ad aver messo assieme almeno due stagioni

di Claudio Pofi

Basata sul personaggio dei fumetti Warrior Nun Areala, la serie action-fantasy di Simon Barry è disponibile su Netflix dal 2020. Protagonista Alba Baptista, ha ottenuto recensioni per lo più positive dalla critica e recensioni stellari dal pubblico, con la stagione 2 caricata lo scorso novembre.

Nonostante l'appassionata fan base la produzione ha cancellato la serie a dicembre, spingendo alla campagna #SaveWarriorNun, senza avere  riscontro. Dopo la cancellazione Barry ha confermato che avrebbe tentato di proseguire tramite altri investitori.

Tramite Twitter i fan si sono nuovamente rivolti in massa a Netflix chiedendo di ripensarci, anche se le frequenti cancellazioni dopo solo una o due stagioni sono quasi all'ordine del giorno e non è certo la prima volta che lo streamer viene attaccato per simili decisioni. 

Una situazione simile si è verificata con Sense 8 (immagine sotto) nel 2017 per il dramma fantascientifico dei Wachowski cancellato dopo solo due stagioni. L'indignazione dei fan alla fine convinse a mettere in cantiere solo un finale di due ore.

L'anno scorso Netflix ha cancellato The Midnight Club dopo una sola stagione, una mossa alquanto sorprendente considerando il forte rapporto di lavoro dello streamer con il creatore Mike Flanagan, la mente dietro serie di successo come The Haunting of Hill House e Midnight Mass.

Altre cancellazioni più giustificate come Resident Evil e Blockbuster, meno comprensibile 1899 che ha persino raggiunto un posto nella Top 10 di Netflix. In ultimo resta l'interrogativo su quanto debba essere popolare uno spettacolo per proseguire, sperando la metrica di paragone non sia solamente il successo di Stranger Things.