The Sims Mobile chiude
Store già chiusi, ultimi mesi di server
The Sims Mobile, lo spin-off studiato appositamente per i dispositivi Android e iOS, è giunto alla fine della sua storia. Il prodotto è stato già rimosso dai rispettivi Store e anche le microtransazioni in-game sono state disattivate.
L'annuncio è arrivato tramite il sito ufficiale del gioco appena due giorni prima dalla rimozione: attualmente solo chi già possiede il gioco nella propria libreria può eventualmente ri-scaricarlo e giocarlo; per il momento tutte le funzionalità in-game sono ancora attive.
La prossima tappa della deadline è il 6 Gennaio 2026, quando Electronic Arts e Maxis sbloccheranno per tutti gli utenti rimasti le modalità Create e Sim e Build Mode senza limiti a prescindere dal livello: si tratta di una sorta di simpatico regalo d'addio per i fan che sono rimasti fedeli fino all'ultimo, con la possibilità di creare i propri personaggi e le proprie ville da sogno, prima che i server vengano dismessi il 20 del mese. Trattandosi di un titolo interamente online con salvataggi esclusivamente su Cloud, la chiusura del supporto ne decreta la totale scomparsa dalla faccia della terra.
The Sims Mobile: un altro gioco che sparisce
The Sims Mobile ha debuttato nel 2018 con il trailer che vi riproponiamo in calce. Al lancio ha ricevuto un ottimo consenso di pubblico, incassando oltre 35 Milioni di $ nei suoi primi sei mesi di vita; successivamente ha ricevuto aggiornamenti frequenti e continui, oltre 50, curati da tre differenti studi. L'ultimo di questi aggiornamenti è arrivato a Gennaio 2024, come annunciato dall'azienda, e adesso, fatalmente la chiusura.
"Da parte dell'intero team di Sims Mobile, grazie per aver condiviso questo viaggio incredibile con noi - scrive lo sviluppatore nell'annuncio - Speriamo che apprezziate l'ultimo aggiornamento e che questi ultimi mesi vi permettano di terminare i progetti, costruire dei ricordi e celebrare The Sims."
A questo proposito i commenti degli utenti sono stati discordanti: per alcuni l'esperienza di gioco si era ormai esaurita ed il prodotto era dead man walking sin dall'ultimo update ufficiale, ma altri hanno lamentato il fatto che l'annuncio sia arrivato così improvvisamente, o in generale che non ci sia, ancora una volta, la possibilità di continuare a fruire - magari in modalità offline - di un gioco regolarmente acquistato e pagato - sebbene, ovviamente, si parli di licenze e non di possesso. "Cosa dovrei fare a questo punto? - chiede un utente su Reddit - Mi sento derubato da EA. Non ho avuto nessun preavviso finché la pagina Instagram non l'ha annunciato."
La questione della preservazione dei videogiochi è un argomento sempre più scottante da quando i primi titoli online-only o digital-only hanno cominciato, fatalmente, a chiudere i battenti una volta esaurito - commercialmente parlando - il loro ciclo di vitale. Per le software house ovviamente i videogiochi sono un business che deve produrre rendite, e quando le rendite si esauriscono non hanno motivo per tenere in piedi dei server che hanno ovviamente dei costi. Dell'argomento ne abbiamo parlato in un apposito Speciale e anche nel nostro Podcast Just Play, e alcune aziende come GoG e Microsoft hanno messo in campo degli investimenti per preservare i giochi anche al termine dei loro cicli.
Non tutti però hanno un approccio così eticamente profondo nei confronti del media e per EA, evidentemente, acqua passata non macina più...