Stranger Things: storie dal 1985 - Si prepara lo spin-off
Storia quasi in tempo reale, ora dopo ora, permettendo potenzialmente più stagioni senza forzature narrative
Mentre l’addio definitivo a Stranger Things si avvicina, Netflix prepara già il terreno per il futuro dell’universo di Hawkins. Si chiama Stranger Things: storie dal 1985 ed è il nuovo spin-off ambientato tra la seconda e la terza stagione della serie originale, in uno dei periodi più delicati della timeline.
La sfida era chiara: come introdurre nuovi pericoli senza contraddire il canone, visto che il portale per il Sottosopra risulta chiuso? La risposta arriva dal lavoro dello showrunner Eric Robles, che ha trovato la chiave nel mix tra la scienza del laboratorio di Hawkins e le “conseguenze residue” del Sottosopra. Non servono portali spalancati: bastano esperimenti incompiuti, reazioni a catena ed ecosistemi instabili per far nascere nuove minacce.
Come sciogliere il nodo narrativo
Il formato promette di essere originale: la storia avanza quasi in tempo reale, ora dopo ora, permettendo potenzialmente più stagioni senza forzature narrative. Il tono sarà più teso e meno rassicurante, con un vero senso di pericolo e conseguenze reali per i personaggi, lontano da qualsiasi approccio leggero.
Sono previsti mostri inediti, pensati per avere un impatto narrativo e visivo preciso, tutti legati a un mistero centrale che attraversa l’intera stagione. Nessun “mostro della settimana”, ma un enigma continuo. L’atmosfera anni ’80 dovrebbe restare intatta, non come semplice nostalgia, ma come parte viva del racconto. Lo spin-off animato di Stranger Things debutterà su Netflix nel 2026, dopo la conclusione della serie madre, e potrebbe rappresentare il vero futuro della saga.