Sony e Nintendo contro Microsoft

di Redazione Gamesurf
La presentazione dei titoli Xbox avvenuta durante il Gamestock 2001 ha avuto come immediata, e prevedibile, conseguenza l'aumento dei preordini della console Microsoft presso i rivenditori statunitensi. Per quanto possa sembrare assurdo vista il tempo che ci separa dall'uscita della console, diversi punti vendita del Nord America hanno iniziato a raccogliere le prenotazioni dell'Xbox, venendo letteralmente subissati di richieste da parte del pubblico. Questa situazione non è ovviamente andata giù a Sony e Nintendo che, con metodi diversi, hanno cercato di "dissuadere" i negozianti dal raccogliere prenotazioni per il prodotto rivale. La grande N, con una lettera aperta del presidente al settore Marketing Peter Main, ha fatto presente come i preordini danneggino le vendite di prodotti già disponibili sul mercato, abbassando i profitti degli stessi rivenditori (il riferimento al Nintendo 64 ormai in crisi totale di vendite non è casuale...). Sony è invece passata direttamente alle "maniere forti" invitando i negozianti a rimuovere tutto il materiale pubblicitario Xbox dai locali, senza fornire alcuna motivazione plausibile. Microsoft, che in questa vicenda veste le insolite parti della vittima, ha commentato (John O' Rourke, direttore marketing USA per l'Xbox): "Quando qualcuno dice ai negozianti 'togliete tutto il materiale promozionale dell'Xbox' può darsi che venga ascoltato, se il negozio ha bisogno di introiti sul medio-breve termine. Molto più spesso, sentendo proposte simili, è probabile che un rivenditore ci rida semplicemente sopra".