Sony denunciata per i blocchi territoriali

di Redazione Gamesurf
La società di controllo australiana ACCC (Australian Competition & Consumer Commission) ha citato in tribunale Sony Computer Entertainment a causa della presenza di blocchi territoriali (Territorial Lockout) nella PlayStation 2. La divisione australiana di SCE aveva recentemente avviato un procedimento legale atto a perseguire gli utenti che facessero uso di software di importazione, un "problema" già sollevato dal colosso nipponico in occasione della recente causa vinta nei confronti di Channel Technology (l'ex produttore del chip di modifica Messiah). Secondo i responsabili ACCC, opinione senza dubbio condivisa da una buona fetta di giocatori all'ascolto, questo sistema di protezione inibisce la possibilità di utilizzare software proveniente da altri stati limitando di fatto le opportunità del consumatore, che grazie al mercato globale dovrebbero essere aperte ben oltre i confini del proprio paese. La prima apparizione di Sony in tribunale è prevista per il mese di aprile nella Corte Federale di Sidney.