Si profilano meno videogame di D&D all'orizzonte

Wizards of the Coast riduce la divisione dedicata al gaming

di Davide Tognon

Stando ad un report di Bloomberg, Wizards of the Coast avrebbe deciso di ridimensionare significativamente la sua presenza nel settore dei videogame. La compagnia americana detiene la proprietà intellettuale di Dungeons & Dragons e non c'è bisogno di specificarne l'importanza: basti osservare che anche un certo Baldur's Gate 3 viene attualmente sviluppato su licenza D&D, dai Larian Studios. 

Wizards of the Coast ha cancellato almeno 5 videogame, fra cui un progetto interno chiamato in codice Jabberwocky e due progetti esterni in fase iniziale di realizzazione. Non sappiamo se fra i giochi tagliati figuri anche quello recentemente annunciato di Invoke Studios, gli autori di Dungeons & Dragons: Dark Alliance. Il personale della divisione gaming è stato ridotto di circa una quindicina di unità, anche se non viene specificato a quanto ammontasse prima (WoTC in totale conta sui 1.500 dipendenti).

Questo deciso passo indietro nel settore dei videogame è riconducibile alla crisi che sta attraversando Hasbro, proprietaria di Wizards of the Coast. Le azioni del colosso statunitense dei giocattoli in un anno hanno perso circa il 40% del proprio valore, passando da 104 dollari agli attuali 62, a causa della riduzione nelle vendite dovuta all'aumento dei prezzi.