Pokémon GO e le spiagge che non esistono

Se l'allenatore non va a Wiglett...

di Tommaso Alisonno

Se per i vostri spostamenti siete soliti adoperare l'app gratuita OpenStreetMaps, è possibile che con l'avvicinarsi della stagione estiva vogliate consultarla per cercare una bella spiaggia nelle vostre vicinanze. In questo caso, fate bene attenzione a dove l'app potrebbe mandarvi: rischiereste di trovarvi nel bel mezzo di un paesino di montagna, in un campo da golf o nel cortile di un asilo d'infanzia.

Ma non si tratta di un bug di OpenStreetMaps: l'app, infatti, in maniera simile a Wikipedia - e in maniera meno controllata rispetto a Google Maps, per dirne una - riporta le informazioni che gli utenti stessi possono inserire in una filosofia di condivisione gratuita delle informazioni. E allora perché questo improvviso fiorire di spiagge inesistenti? La colpa, pare, è di Pokémon GO.

Pokémon GO: alla ricerca del Wiglett spiaggiato

Lo scorso 22 Aprile, infatti, Niantic ha introdotto nel suo gioco per dispositivi mobile un nuovo mostriciattolo: si parla di Wiglett, che per sua natura può essere incontrato - e catturato - unicamente sulle spiagge. La cosa non è andata particolarmente giù a tutti quegli utenti che vivono a considerevole distanza da fiumi, mari e specchi d'acqua importanti, ma giacché l'app di Niantic si basa, per individuare i vari biomi, proprio su OpenStreetMaps, la soluzione è apparsa chiarissima a tutti, sebbene comportasse una vera e propria falsificazione.

"Se l'allenatore non può andare a Wiglett, Wiglett andrà all'allenatore"... detto fatto: gli utenti hanno cominciato a inserire spiagge nel database di OpenStreetMaps nei luoghi più impensati in modo da avere la possibilità di incontrare e catturare l'esotico mostriciattolo. E se alcuni sono stati abbastanza coerenti da segnalare comunque delle zone sabbiose - come, appunto, i bunker di un percorso di golf o le sandbox di un giardino d'infanzia - altri hanno pensato seraficamente di segnalare un'assolata caletta tropicale con manghi, palme e pappagalli direttamente nel cortile della propria casa.

Ovviamente la cosa ha cominciato a creare qualche problema agli utenti comuni di OpenStreetMaps, i quali hanno tempestato di segnalazioni gli amministratori del software. Nel frattempo, un tool online realizzato dai fan per individuare i terreni di cattura dei vari mostriciattoli di Pokémon Go mostra come Wigless è catturabile anche in luoghi in cui le spiagge non sono mai arrivate neppure in cartolina.

Presumibilmente gli amministratori provvederanno al più presto di fare piazza pulita di tali locazioni Fake, ma non è chiaro in che modo si potrà impedire agli utenti di continuare a trasportare in Kansas interi pezzi di Bora Bora...

Se volete qualche info in più su Pokémon GO vi rimandiamo al nostro Speciale pubblicato al lancio del 2016.