Mike Ibarra critica l'aumento di prezzo di Xbox
Per l'ex presidente di Blizzard i dazi sarebbero solo una scusa
Giusto ieri siamo tornati a parlare di un argomento sgradevole come quello dell'aumento di prezzo delle console, segnalando le maggiori spese che gli acquirenti americani di Xbox saranno costretti a sostenere. Per giustificare i continui rialzi degli ultimi anni si è fatto ricorso ad una pluralità di fattori: pandemia, crisi dei semiconduttori, inflazione galoppante, cambio sfavorevole, dazi ecc... Ma c'è chi è molto più critico a riguardo.
Ibarra si scaglia contro Microsoft
Mike Ibarra, ex presidente di Blizzard Entertainment, il giorno dopo l'annuncio degli aumenti di Xbox ha affidato a Twitter/X le sue riflessioni sul tema. A suo modo di vedere, questi cambiamenti nei prezzi rifletterebbero un problema di profitti, una questione molto più profonda rispetto ai soli dazi. Peraltro, i rialzi sono stati applicati in più occasioni, senza che ci fossero dei corrispettivi aumenti plurimi delle tariffe.
Per questa ragione, stando a Ibarra quella dei dazi sarebbe solo una scusa per giustificare degli aumenti costanti nel tempo: il vero problema andrebbe ricercato altrove e in questo momento viene fatto pagare ai consumatori.