La creazione di un'eroina secondo Square Enix

di Tommaso Alisonno

In una recente intervista, Motomu Toriyama di Square Enix, director di Final Fantasy XIII, ha raccontato il processo attraverso cui un personaggio, soprattutto femminile, viene alla luce.


"Con Yuna di Final Fantasy X, abbiamo iniziato con la substoria di un'evocatrice che combatte contro Sin - ha detto sulle pagine di Famitsu - ma per Lightning di FFXIII il nostro concept originale era giusto quello di una 'donna forte', basato insomma sulla personalità piuttosto che sul plot."


"A quel punto abbiamo considerato il 'lavoro' dell'eroina, la sua posizione nella storia e i compiti in battaglia. Dato che nella serie ci sono molti giochi, é sempre una sfida assicurarsi che i nuovi personaggi non ricalchino i precedenti."


Solo a questo punto i dati vengono forniti a Tetsuya Nomura, Character Designer della serie "Una volta che il concept del personaggio comincia a prendere forma, scriviamo i tratti basilari della sua personalità su un pezzo di carta e lo diamo a Nomura. Con Lightning, un solo sguardo al design mi ha fatto dire 'E' così!' Era cosi forte é 'cool' che non c'era bisogno di nessun adattamento. E' stato lo stesso con Yuna."


Dopodiché si studia la storia e le sfaccettature del personaggio per evitare le incoerenze, prima di passare ai due aspetti pratici, vale a dire motion capture e doppiaggio. "Quando delineiamo un personaggio, poniamo estrema attenzione nelle sue movenze e nella sua voce. Questo inizia col processo di motion capture, qualcosa che manda tutto all'aria se sbagliamo qualcosa, quindi siamo molto intricati con le nostre direttive per questo."


"Il doppiaggio viene dopo in questo processo: la voce che registriamo essenzialmente diviene l'immagine principale del personaggio, quindi in un certo senso la parte più delicata del making of."