Indiscrezioni sul prossimo Radeon Mobility
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The Inquirer ha pubblicato alcune indiscrezioni sul nuovo chip destinato al mercato dei Notebook allo studio presso i laboratori di ATi. Il nuovo chip, chiamato Radeon Mobility M9, si baserà sull'architettura R300 (quella già successiva al Radeon II che sarà introdotto a breve) e sembra mirato (a giudicare dai primi dati) a portare la grafica 3D ad altissimo livello anche sui portatili.
Queste le caratteristiche in breve:
- chip dalla frequenza di 350 MHz
- 4 pixel pipelines in grado di gestire 2 texture ciascuna (8 texture totali)
- interfaccia da 128 bit per SDRAM o DDR SDRAM
- supporta fino a 32 MB di memoria embedded
- compatibile con DirectX 9
- tecnologia costruttiva a 0,15 micron
Il chip dovrebbe essere introdotto per la fine di quest'anno o l'inizio dell'anno prossimo e le caratteristiche sembrano veramente imponenti, considerando soprattutto che si tratterà della versione "ridotta" ed adattata per i portatili, tanto che, ammesso che ATi riesca a produrre un chip così complicato con il basso assorbimento di energia richiesto dai notebook, già si dubita sul fatto che gli integratori saranno disposti ad adottarlo nei loro sistemi.
Ad ogni modo, se queste sono veramente solo le specifiche del chip per i portatili, osiamo solo immaginare che cosa potremmo aspettarci dalla versione per sistemi desktop, dove non ci sono limitazioni dal punto di vista tecnico.
Queste le caratteristiche in breve:
- chip dalla frequenza di 350 MHz
- 4 pixel pipelines in grado di gestire 2 texture ciascuna (8 texture totali)
- interfaccia da 128 bit per SDRAM o DDR SDRAM
- supporta fino a 32 MB di memoria embedded
- compatibile con DirectX 9
- tecnologia costruttiva a 0,15 micron
Il chip dovrebbe essere introdotto per la fine di quest'anno o l'inizio dell'anno prossimo e le caratteristiche sembrano veramente imponenti, considerando soprattutto che si tratterà della versione "ridotta" ed adattata per i portatili, tanto che, ammesso che ATi riesca a produrre un chip così complicato con il basso assorbimento di energia richiesto dai notebook, già si dubita sul fatto che gli integratori saranno disposti ad adottarlo nei loro sistemi.
Ad ogni modo, se queste sono veramente solo le specifiche del chip per i portatili, osiamo solo immaginare che cosa potremmo aspettarci dalla versione per sistemi desktop, dove non ci sono limitazioni dal punto di vista tecnico.