Gravi accuse a Bethesda Softworks
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MADia, lo sviluppatore di Echelon per conto di Buka e Bethesda Softworks, ha inviato una lettera aperta al produttore americano (Bethesda appunto) nel quale spiega i motivi per cui non è ancora stata sviluppata l'attesa patch per il gioco, richiesta a gran voce da centinaia di utenti. Nella lettera, che BluesNews ha pubblicato interamente a questo indirizzo vengono rivolte pesanti accuse alla software house statunitense colpevole, a detta di MADia, di avere pagato solo una parte della cifra pattuita nel contratto e di non aver intrapreso alcuna campagna pubblicitaria per Echelon, come invece era tenuta a fare. A spingere gli sviluppatori ad una simile accusa si aggiunge inoltre il fatto che il gioco, avendo già venduto negli USA 50.000 copie, ha portato nelle casse di Bethesda la bellezza di oltre 1 milione di dollari. Allibiti dal comportamento di "un così disonesto e sleale partner" gli sviluppatori hanno giustamente deciso di non supportare ulteriormente Echelon nè con patch nè con espansioni in attesa almeno che Bethesda Softworks non completi il pagamento pattuito.
Contattati da BluesNews la direzione di Bethesda ha commentato con una frase fin troppo chiara nella sua semplicità: "Per motivi legali non possiamo commentare nello specifico la questione."
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Contattati da BluesNews la direzione di Bethesda ha commentato con una frase fin troppo chiara nella sua semplicità: "Per motivi legali non possiamo commentare nello specifico la questione."
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