[Eidos 2001] Tutti gli assenti
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Il fitto calendario di incontri durante Eidos Conference 2001 (tredici gli appuntamenti e molti di più i giochi presentati considerando le varie versioni e gli spin-off) non ci ha del tutto saziati, stuzzicati anche dalla cartellina stampa contenente le schede descrittive di alcuni più o meno illustri assenti.
Citiamoli cominciando con Praetorians nuovo progetto di Pyro Studios, lo strategico ambientato ai tempi dell'Antica Roma con grafica in realtime 3D, una nuova esperienza e una "prova del nove" per il talentuosissimo team spagnolo creatore di Commandos e Commandos 2: l'abbiamo visto in azione all'E3, ma l'avremmo rivisto volentieri e con più calma dato il fascino (almeno sotto il profilo della pulizia e bellezza grafica) che ha saputo sfoderare nell'evento losangelino.
Stessa sorte per Mad Dash Racing il colorato racing game per Xbox e giusto per restare in casa Crystal Dynamics aggiungiamo anche l'assente Blood Omen 2 in versione Xbox che, presentato a porte chiuse sempre allo scorso E3, pare abbia suscitato notevoli consensi; era invece presente la versione PS2 cui dedicheremo un'apposita news.
Mancava (e tanto, curiosi quant'eravamo di vederlo in azione) la versione PlayStation 2 di Deus Ex: di essa possiamo solo proporvi 6 screenshot. Proseguiamo, sempre in ambito PS2, con Time Splitters 2, seguito del primo gioco con cui Eidos Interactive ha debuttato sulla console nera di Sony. Time Splitters s'è guadagnato un seguito grazie alle buone vendite conseguite, specialmente in Gran Bretagna e in questo numero "2" c'è da attendersi nuova azione, nuovi scenari (dal vecchiio West al lontano futuro, passando per le strade di Parigi) e nuove modalità sia per il gioco in singolo sia per il multiplayer (Cooperativo e DeathMatch in split screen per un massimo di quattro contendenti). Resta da vedere se questo "more of the same" sarà sufficiente a bissare il successo del primo episodio, visto il panorama degli sparatutto 3D che anche su PS2 si sta affollando considerevolmente.
Torniamo in ambito PC con Republic: The Revolution, il monumentale progetto di Elixir Studios cui presto dedicheremo un approfondimento; infatti, nonostante non fosse presente ad Eidos Conference 2001, questo titolo ha già tante, tante cose da raccontare.
Chiudiamo con il "brand" che è quasi sinomino di Eidos, ovverosia "Tomb Raider". Nonostante lo scorso anno la nuova era, alias Tomb Raider Next Generation fosse presente, seppur per pochissimi secondi e in forma di video, quest'anno il prossimo gioco di Lara non s'è fatto vedere: a quanto pare il 2001 di Tomb Raider è tutto focalizzato sul film per il grande schermo. In realtà Lara c'era... ma questa è un'altra storia e un'altra news.
Citiamoli cominciando con Praetorians nuovo progetto di Pyro Studios, lo strategico ambientato ai tempi dell'Antica Roma con grafica in realtime 3D, una nuova esperienza e una "prova del nove" per il talentuosissimo team spagnolo creatore di Commandos e Commandos 2: l'abbiamo visto in azione all'E3, ma l'avremmo rivisto volentieri e con più calma dato il fascino (almeno sotto il profilo della pulizia e bellezza grafica) che ha saputo sfoderare nell'evento losangelino.
Stessa sorte per Mad Dash Racing il colorato racing game per Xbox e giusto per restare in casa Crystal Dynamics aggiungiamo anche l'assente Blood Omen 2 in versione Xbox che, presentato a porte chiuse sempre allo scorso E3, pare abbia suscitato notevoli consensi; era invece presente la versione PS2 cui dedicheremo un'apposita news.
Mancava (e tanto, curiosi quant'eravamo di vederlo in azione) la versione PlayStation 2 di Deus Ex: di essa possiamo solo proporvi 6 screenshot. Proseguiamo, sempre in ambito PS2, con Time Splitters 2, seguito del primo gioco con cui Eidos Interactive ha debuttato sulla console nera di Sony. Time Splitters s'è guadagnato un seguito grazie alle buone vendite conseguite, specialmente in Gran Bretagna e in questo numero "2" c'è da attendersi nuova azione, nuovi scenari (dal vecchiio West al lontano futuro, passando per le strade di Parigi) e nuove modalità sia per il gioco in singolo sia per il multiplayer (Cooperativo e DeathMatch in split screen per un massimo di quattro contendenti). Resta da vedere se questo "more of the same" sarà sufficiente a bissare il successo del primo episodio, visto il panorama degli sparatutto 3D che anche su PS2 si sta affollando considerevolmente.
Torniamo in ambito PC con Republic: The Revolution, il monumentale progetto di Elixir Studios cui presto dedicheremo un approfondimento; infatti, nonostante non fosse presente ad Eidos Conference 2001, questo titolo ha già tante, tante cose da raccontare.
Chiudiamo con il "brand" che è quasi sinomino di Eidos, ovverosia "Tomb Raider". Nonostante lo scorso anno la nuova era, alias Tomb Raider Next Generation fosse presente, seppur per pochissimi secondi e in forma di video, quest'anno il prossimo gioco di Lara non s'è fatto vedere: a quanto pare il 2001 di Tomb Raider è tutto focalizzato sul film per il grande schermo. In realtà Lara c'era... ma questa è un'altra storia e un'altra news.