[E3 2001] Una nuova avventura per il soldato di ventura

di Redazione Gamesurf
Presentato al sempre affollatissimo stand Activision e affiancato suo malgrado all'imponente castello di Return to Castle Wolfenstein, il titolo di Raven Software ha saputo reggere egregiamente il confronto con il colossale avversario attirando ininterrottamente centinaia di curiosi visitatori.
Con un motore grafico completamente rifatto (basato questa volta sull'engine di Quake 3) Soldier of Fortune 2 ha innanzitutto stupito per gli insoliti e spettacolari scenari di gioco, ben diversi dai tradizionali livelli del primo episodio; la lussureggiante foresta colombiana e le montagne innevate del Nord America hanno dimostrato ampiamente quanto spettacolare e valida sia la grafica del gioco, tecnicamente anni luce avanti quella del suo peraltro già valido predecessore. Assolutamente splendido è il livello colombiano dove in una gigantesca foresta tropicale il giocatore deve districarsi, assieme ad altri compagni di squadra controllati dal computer, tra gli erbusti incolti e la rigogliosa vegetazione tropicale avanzando verso la base nemica: qui i lunghi fili d'erba si muovono al vento nascondendo i soldati e splendidi effetti di luce filtrano tra le fronde degli alberi.
Da quello che si è potuto vedere sembra molto valida anche l'IA dei nemici che reagiscono intelligentemente agli assalti del giocatore scappando e cercando riparo qualora la situazione diventi troppo rischiosa. Addirittura migliorato graficamente è infine l'effetto dei proiettili sui corpi: ricordete che nel primo episodio le zone del corpo sensibili ai colpi erano 26, in questa nuova versione si è deciso di portare il numero a 36, per la gioia di tutti coloro che si sono divertiti a staccare a fucilate le povere membra dei malcapitati avversari.
Soldier of Fortune 2 è in definitiva un titolo particolarmente interessante e assai promettente, capace di reggere il confronto non solo con Return to Castle Wolfenstein ma anche con tutti gli altri sparatutto che hanno fatto la loro apparizione nei tre lunghi giorni di fiera.