Anche Nintendo punta sui giochi corti

di Redazione Gamesurf
Il "morbo" dei giochi troppo brevi, prerogativa di parecchie uscite console degli ultimi mesi sembra destinato a colpire anche l'isola felice rappresentata dalla produzione Nintendo. Come rivelato sulle pagine della rivista britannica NGC, la grande N ha deciso ultimamente per un cambiamento radicale nella sua strategia di sviluppo, i cui primi sintomi sono riconducibili a giochi come Luigi's Mansion o il recente Pikmin. Contrariamente al passato, Nintendo punta ora a sviluppare un maggior numero di titoli contraddistinti da una minore estensione di gioco (e tempi di sviluppo più ristretti), come risultato del cambimento avvenuto nel mercato dei videogiochi e nei suoi utenti, ora maggiormente diretti al "consumo rapido" di questo mezzo di intrattenimento. A sostegno della sua nuova strategia, Nintendo porta l'esempio di Zelda: Ocarina of Time, che pochissimi giocatori (stando alle indagini svolte dalla società) hanno completato in tutte le sue 60 ore di gioco. Le nuove scelte in fase di sviluppo porteranno anche effetti positivi come il risparmio negli investimenti per singolo titolo (meno sviluppatori per progetto) e la puntualità nelle scadenze.