Need for Speed

di Roberto Vicario
Allo stand di Electronic Arts allestito per la GamesCom 2015, non poteva ovviamente mancare la presenza di Need for Speed. Il titolo sviluppato da Ghost Games, dopo un anno di pausa che la serie ha deciso di prendersi, si é trasformato in un vero e proprio reboot, a partire proprio dal nome del gioco.

Una presentazione a porte chiuse e una piccola prova nell'area pubblica della fiera, ci ha permesso di tastare con mano il gioco e di scoprire qualche nuovo dettaglio sulla componente social e singolo giocatore.



Cinque stili, cinque approcci differenti



Della storia singolo giocatore, grazie ai contenuti rilasciati durante l'E3 di quest'anno, sappiamo già molto: vivremo la nostra storia nel corso di una lunghissima notte, sarà vissuta in prima persona e alternerà cut scene in CGI ad altre con attori in carne ed ossa.

Durante la presentazione gli sviluppatori hanno però voluto concentrarsi sui cinque uomini immagine che sono protagonisti anche della copertina del gioco. Magnus Walker, Ken Block, Akira Nakai, la crew dei Risky Devil e il leggendario Moroshi-San, rappresentano un particolare stile di guida, nonché una vera e propria filosofia che sta alla base dell'automobilismo da strada.

Il nostro compito sarà ovviamente quello di farci notare da tutti e cinque, (e probabilmente sfidarli?) e per farlo dovremo avvicinarci alle differenti sfide utilizzando tutti e cinque gli stili riassunti in: Build, Style, Speed, Crew e Outlaw.

Fortunatamente avremo a disposizione la vasta mappa di Ventura Bay - per larghissima parte ispirata a Los Angeles - e ampia il doppio rispetto a quella del precedente Need for Speed: Rivals. All'interno della metropoli troveremo 6 differenti distretti, ognuno con il suo particolare stile e con traffico variabile.



Durante la presentazione abbiamo avuto la possibilità di vedere il distretto collinare: poco trafficato, con un sacco di ville, ma soprattutto ricco di curve. Qui abbiamo partecipato ad una gara chiamata Tounge, che ci chiedeva di effettuare il maggior numero di punti driftando come dei pazzi.

Questa sezione é stata inoltre propedeutica per scoprire come ci potremo comportare con la polizia. Quando verremo beccati in fallo, gli approcci saranno sostanzialmente due: fermarsi e pagare l'ammontare della multa che appare sullo schermo, o cercare di scappare per seminare la pattuglia, con il conseguente rischio di vedere la cifra da pagare salire vertiginosamente.

Un occhio di riguardo é stato riservato anche alla componente di personalizzazione. In occasione della fiera tedesca, gli sviluppatori hanno rivelato la BMW M4 2015 (macchina tra l'altro presente allo stand consumer della fiera) e proprio per celebrare questo evento ci hanno mostrato un set di personalizzazione (cerchi, alettone, e minigonne) che andava proprio a riproporre in forma virtuale la macchina presente allo stand.

La cosa più interessante scaturita da questa parte di presentazione, é stata sicuramente quella in cui si é parlato della personalizzazione dello stile di guida. Oltre alla componente estetica, il giocatore potrà tranquillamente andare a modificare alcuni parametri dell'auto in base al suo approccio: da quello più pulito, a quello più aggressivo.



Infine, prima di passare alla prova su strada, c'é stato anche tempo per parlare della componente online del titolo, e più in particolare di quella social. In qualsiasi momento i giocatori potranno accedere al Need for Speed Network. Qui troveranno una social zone in cui poter postare le proprie foto e vedere quelle scattate dagli altri amici. Inoltre, sempre all'interno di questa zona, ogni giorno si potranno trovare tre sfide che potremo decidere di completare oppure no.

Chiusa la parte di presentazione, siamo finiti nell'area pubblica per testare con mano il prodotto. Con nostro dispiace abbiamo visto che la gara era la stessa mostrata e giocata all'E3 2015. Un sfida con altri 7 giocatori tra le strade della città.

Abbiamo quindi deciso di buttare un occhio sulla componente tecnica del sito, convincendoci della bontà del prodotto sotto questo importantissimo aspetto. La qualità dei modelli delle auto é davvero fuori parametro, tra i più belli visti attualmente in questa generazione di console. Inoltre, la presenza di danni realistici rende ancora più impattante tutto il contesto.

La presenza dell'action camera non ci ha particolarmente convinto, l'abbiamo trovata il più delle volte confusionaria e poco funzionale al contesto. Fortunatamente però si potrà disattivare per tornare ad inquadrature decisamente più classiche. Ottimo anche il rombo dei vari motori, curato ed aggressivo.

Nel complesso possiamo quindi affermare che nutriamo ottime speranze nei confronti di questo prodotto. La qualità é pienamente percepibile, e la storia - per quanto ancora avvolta nel mistero - sembra sulla carta molto interessate. Se anche la componente di tuning e quella online dovessero rivelarsi all'altezza, potremmo davvero trovarci davanti ad un nuovo rinascimento per la serie di NFS. Appuntamento alla fine di quest'anno.