The Politician

Payton Hobart ha solo un sogno nella sua vita: diventare presidente degli Stati Uniti. Un sogno che, nel suo piccolo, persegue da quando aveva appena sette anni. Una rincorsa molto lunga, una gara ad ostacoli che inizia veramente all’interno delle scuole superiori, dove Payton spera di diventare presidente del consiglio studentesco e usare questa sua prima vittoria come trampolino per obbiettivi più importanti. Un’ambizione sfrenata per il giovane rampollo di una famiglia altolocata di Santa Barbara che, come potrà vivere sulla propria pelle, non mancherà di lasciare sul campo non solo gli avversari politici, ma anche amici e sentimenti.

> Earth Defense Force: Iron Rain è disponibile per PlayStation 4

The Politicians è un progetto ambizioso e ben realizzato, con un ottimo cast a muovere una macchina capitanata da Ryan Murphy. Ed esattamente come in molte delle sue altre produzioni (Glee e Nip/Cut, per dirne due), Murphy mette in scena tutta una serie di personaggi che abbracciano tutte le più intime sfumature della natura umana. C’è l’ambizioso senza speranza, come Murphy, capace di non fermarsi davanti a niente, nemmeno in seguito al suicidio del suo avversario politico (ed ex amante) e che sembra nutrire sentimenti sinceri solo per la sua matrigna, interpretata da una grandissima Gweneth Paltrow. C’è Infinity (Zoey Deutch), che finge di avere una malattia allo stadio terminale per sfruttare la pietà altrui e manipolare chi gli sta vicino, sfruttata senza troppe remore dalla nonna, interpretata da una perfida Jessica Lange. Vite, classi sociali e intrighi che si snodano sugli scenari “vellutati” e d’elite donati dall’assolata Santa Barbara.

The Politician

Le prime puntate della serie partono subito in quarta e permettono allo spettatore di orientarsi sul mood della produzione che abbraccia diversi generi, dalla commedia densa di black humor al più classico teen drama e, com’è ormai assodato nelle produzioni di Murphy, i temi toccati sono i più disparati. L’ambizione politica è solo la miccia capace di innescare un cocktail fatto di diversità sociali, lotte di classe e un continuo spingere verso il basso il confine della moralità. The Politicians si muove perfettamente all’interno di tutti questi ambienti, scavando senza troppe remore nelle pieghe delle vite di giovani che hanno forse troppa fretta di replicare quel mondo di tresche, sotterfugi e miserie della politica “dei grandi”.

Il risultato finale è davvero sorprendente, e spinge al binge watching, con alcune vette davvero molto ben riuscite. Le otto puntate della prima stagione scivolano via in fretta e lasciano aperta la porta per un secondo giro di giostra già messo in cantiere dal gigante dello streaming americano. Dal 27 Settembre potrete fare vostra questa prima stagione.