Le Terrificanti Avventure di Sabrina

Reboot? Oh, no, per favore. Pensavate di mettere gli occhi su una copia più moderna e pasticciona della Sabrina interpretata da Melissa Joan Hart nella sit-com anni '90? Non potremmo essere più lontani dalla realtà. Niente aspirapolvere volanti e niente gatti parlanti (ma comunque adorabili e meno di... pezza). Abbiamo di fronte un prodotto in chiave horror, dalle tinte molto più dark e adulte, nonostante i suoi protagonisti principali siano dei giovani teenager. Abbiamo visto per voi 5 dei 10 episodi di cui è composta la serie, e siamo qui per offrirvi una piccola anteprima, ovviamente priva di spoiler!

Dal fumetto alla serie tv

Iniziamo con il raccontare le origini di questo show. Si tratta infatti dell'adattamento dell'omonimo fumetto edito nel 2014 dalla Archie Comics (ed arrivato in Italia con Edizioni BD), alla quale probabilmente assocerete anche un'altra serie tv approdata recentemente su Netflix: Riverdale. In effetti, "Le Terrificanti Avventure di Sabrina" era nata proprio come uno spin-off di quella serie, ma per il momento il produttore esecutivo Jon Goldwater ha deciso di mantenerle "due entità separate". Roberto Aguirre-Sacasa, autore del fumetto e showrunner sia di Sabrina che di Riverdale, ha voluto reinterpretare il celebre personaggio dei fumetti creato da George Gladir e Dan DeCarlo all'inizio degli Anni '60, dando vita ad una nuova Sabrina, più vicina al male di quanto non siano mai state le sue predecessore.

Le Terrificanti Avventure di Sabrina

Sabrina (Kiernan Shipka di Mad Men) vive a Greendale con le sue due zie Hilda e Zelda, frequenta la Baxter High insieme al suo fidanzato Harvey e alle sue due migliori amiche Susy (intepretata dall'attore genderqueer Lachlan Watson) e Roz (Jaz Sinclair), conducendo una vita apparentemente normale. Come tutti gli adolescenti è costretta ad affrontare il bullismo, la discriminazione, le angherie dei compagni e di un preside maschilista e misogino... ma questi sono solo alcuni dei suoi problemi. La 15enne Sabrina nasconde infatti un magico segreto: è metà strega e metà umana. Tra qualche giorno però, durante la notte di Halloween ed al compimento dei suoi 16 anni, la piccola Spellman dovrà presenziare al suo Oscuro Battesimo, firmare nel Libro della Bestia ed offrire i suoi servigi di strega a Satana, abbandonando per sempre il mondo mortale. Vi sentite un po' spaesati? E non avete ancora visto niente. 

Tra grandi volti e citazioni

Ogni episodio dura sui 60 minuti, ma scorrono in fretta tra una fattura in latino, una battuta e una tazza di tea preparata a regola d'arte dall'attrice inglese Lucy Davis (Wonder Woman) che interpreta perfettamente la goffa e pasticciona zia Hilda. Mai fare arrabbiare Zelda invece, il cui volto austero è quello di (rullo di tamburi) Miranda Otto. Già, dal comandare l'esercito di Rohan al gestire le pompe funebri Spellman e servire l'Oscuro Signore ne ha fatta di strada! Entrambe sono meravigliose nei loro ruoli e non avremmo potuto desiderare due zie migliori. Donne potenti, generose, ma anche malvagie come nel caso di Michelle Gomez: l'attrice scozzese (ricordate Missy in Doctor Who?) sembra nata per... questo villain (*no spoiler!*). Speriamo di scoprire di più su di lei!

Aggiunta speciale tra i personaggi è il cugino pansessuale Ambrose (Chance Perdomo), costretto agli arresti domiciliari in casa Spellman da ben 75 anni. Un po' grillo parlante, un po' voce dell' incoscienza, Ambrose si inserisce perfettamente nel bislacco quadretto familiare, regalandoci non pochi sorrisi.

Le Terrificanti Avventure di Sabrina

Più andiamo avanti con la visione, più realizziamo di trovarci di fronte ad un prodotto di qualità. Personaggi, dialoghi, le (dis)avventure dei protagonisti... tutto è costruito per portare fino a noi la lotta di Sabrina contro le forze del male, siano esse magiche o mortali. Per fare una citazione dalla serie: "Potere e libertà...[Sabrina] non puoi avere entrambe le cose, altrimenti il Signore Oscuro sarebbe terrorizzato. E' un uomo no?". Con poche parole, dette quasi per caso in una foresta dall'acerrima nemica di Sabrina, Prudence (Tati Gabrielle, da The 100), viene portato alla nostra attenzione il binomio potere/genere, una tematica di grande importanza all'interno di Le Terrificanti Avventure di Sabrina, da quello che abbiamo visto. Insomma, Netflix e la Berlanti Productions sono sulla buona strada. Quando personaggi secondari come Roz, Susie e Harvey potranno avere più respiro on screen e caratterizzazione - indipendentemente dal loro rapporto con Sabrina - potrà essere una serie ancora più soddisfacente. Magari nella seconda stagione, già ordinata dal colosso streaming americano?

Lo show inoltre strizza l'occhio a tantissime produzioni horror del passato, da Rosemary's Baby a L'Esorcista e, perché no, anche Buffy (sopratutto la puntata con il demone del sonno!). La produzione non si risparmia in fumo, zolfo, caproni e sangue finto. Il risultato finale è eccellente e, tra maschere realizzate ad hoc, qualche effetto speciale e un po' di luci, riusciamo perfettamente ad immergerci nell'atmosfera soprannaturale di Greendale.

Insomma, abbiamo molta fiducia in questa serie (anche se speriamo che le riprese dai bordi sfocati vengano un po'... diminuite). Un ultimo consiglio? La visione in lingua originale vi permetterà di cogliere le moltissime sfumature dei dialoghi: dall'innocente malizia nel tono di Sabrina, all'accento british di alcuni protagonisti fino ad arrivare al buffissimo latino usato per gli incantesimi.

Le Terrificanti Avventure di Sabrina