Tanti auguri Pac-Man!

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Il mondo dei videogiochi, come qualsiasi altro, può vantare al suo interno vere e proprie icone conosciute anche da chi non é necessariamente abituato ad usufruire di quel media. Tra i nomi che fanno parte di questa ristretta cerchia di personaggi possiamo citare Mario, Sonic, Lara Croft.
Tuttavia, il capostipite, la vera rock star da sala giochi, il trend setter in assoluto, vi farà piacere sapere che é una piccola pallina gialla chiamata Pakkuman…ma tutti voi lo conoscete come Pac-Man.
Il 23 maggio scorso, la pallina nata dalla fantasia di Tohru Iwatani nel 1980 per conto di Namco, ha compiuto la bellezza di 35 anni. Un traguardo splendido, avvalorato dall'ancora assoluta popolarità di cui gode il personaggio.
In questo speciale dedicato proprio alla pallina gialla mangia frutta ripercorriamo quelle che sono state le tappe salienti della sua incredibile carriera. Pronti a mangiare un po di frutta e scappare dai temibili fantasmi colorati?


IL PRIMO, STORICO, CABINATO
Il primo cabinato viene distribuito da Midway Games nel 1980.
Tanti auguri Pac-Man!
Pac-Man si presentava in questo modo ai giocatori degli anni '80, nella sua prima e storica versione.

Il gioco consiste nel muovere un personaggio all'interno di diversi schemi di gioco facendogli mangiare pallini, frutti in grado di aumentare il punteggio, e pillole che lo potenziano momentaneamente e gli permettono di evitare i quattro fantasmi colorati presenti in ogni livello. Inizialmente chiamato “Puckman”, per la commercializzazione negli Stati Uniti, il titolo fu ribattezzato Pac-Man (a causa di un'assonanza tra la parola “Puck” e “Fuck”), nome con cui si consacrerà alla storia.
Nonostante lo scetticismo di molti che sostenevano che fosse “troppo carino per avere successo”, il gioco vendette la bellezza di 300mila macchine dell'arco di 7 anni, muovendo così il primo passo ufficiale all'interno dell'olimpo dei videogiochi e togliendosi anche lo sfizio di vincere un Guinnes World Record.
Nonostante alcuni bug che impedivano ad esempio al giocatore di arrivare al 256 livello - quello finale - solamente nel 1999 tale, Billy Mitchell, riuscì a realizzare il primo “Perfect Pac-Man Game” totalizzando la bellezza di 3.333.360 punti.

BLINKY, PINKY, INKY E CLYDE
Gran parte del successo la pallina gialla di Namco lo devo condividere con i quattro fantasmi che in alcune situazioni sono diventati quasi più popolari dello stesso Pac-Man. Inizialmente non c'erano differenze tra i quattro fantasmi, con dei percorsi prestabiliti che venivano seguiti all'interno dei vari labirinti. Il gioco risultando troppo facile, fu rivisto dagli sviluppatori che dotarono di routine differenti i quattro fantasmi. Blinky (rosso) diventa così il più aggressivo, Pinky (rosa) é il più veloce, Inky (blu) é il più intelligente mentre Clyde (arancione) il più stupido ma anche il più imprevedibile.
Tanti auguri Pac-Man!
Suvvia...chi non conosce questi quattro?

Il successo di questi quattro personaggi fu così importante che dal primo capitolo in poi diventeranno i più grandi antagonisti di Pac-Man e soci, arrivando persino a debuttare nella serie TV d'animazione creata da Hanna & Barbera.

LA PRIMA, TRAGICA, VERSIONE PER CONSOLE
Molti di voi probabilmente non sanno che la prima versione per console casalinga prodotta da Namco fu quella per l'Atari 2600.
vimager0 L'azienda pensava in successo clamoroso, arrivando a produrre la bellezza di 12 milioni di copie. Tuttavia, a causa di una serie di limitazioni dell'hardware il titolo fu un vero e proprio disastro con 5 milioni di copie rimaste invendute.
Il motivo fu legato principalmente ad uno sviluppo che fece perdere molti dei tratti caratteristici del gioco. I colori erano molto ridotti e slavati, quasi trasparenti tanto che per la prima volta sentiamo parlare di “fantasmi” riferendoci a nemici di Pac-Man. La forma di Pac-Man era più simile a quella di una chiave inglese che a quella di una palla e l'intelligenza artificiale era pessima. Fortunatamente in futuro le cose andranno molto meglio con la pallina che debutterà, tra remake e spin off, su tutte le console più importanti.

MS. PAC-MAN, PAC-LAND E PACMAN WORLD
I tre titoli pescati dalla foltissima libreria di seguiti e remake non sono stati presi casualmente, ma segnano tre momenti importanti nella storia del personaggio. Ms. Pac-Man esce nel 1981 e segna l'esordio della moglie di Pac-man (nonché madre di Baby Pac-Man e Pac-Man Jr.) nella serie. Il gioco usufruiva della stessa struttura del precedente, ma con la protagonista rappresentata da un fiocco, un neo sul volto e il rossetto. Il titolo fu per molti il passo avanti nella serie nonché il più hackerato.

Con Pac-Land assistiamo nel 1984 a due debutti importati. Il protagonista per la prima volta viene rappresentato con braccia e gambe all'interno di un platform bidimensionale, genere molto diffuso in quel periodo. Il titolo vantava 8 mondi di gioco con la particolarità data dall'assenza di un joystick nella versione arcade, che presentava unicamente tre tasti: due per muoversi e uno per saltare.
Tanti auguri Pac-Man!
L'introduzione di Ms. Pac-Man fu la prima, a seguire ci furono molti altri personaggi.

In ocassione del 20 anniversario, Namco produsse invece Pac-Man World, esordio nel 3D totale della serie. Il gioco era stato strutturato in modo che gli elementi più iconici della serie fossero inseriti all'interno di un contesto platform 3D. Mondi con differenti livelli, e diverse tipologie di nemici segnarono il maniera profonda il proseguo della serie da quel momento in poi. Come tributo al capostipite, all'interno del gioco era contenuta una modalità classica, simile in tutto e per tutto all'originale.

PAC-MAN E LA CULTURA POPOLARE

Per dimostrarvi quanto Pac-Man abbia sfondato nella cultura popolare ci basta citare il Guinnes World Record vinto nel 2010 come il personaggio dei videogame più iconico di sempre, superando anche personaggi come quello di Mario. Questo successo é derivato anche da una diffusione del personaggio su altri media e prodotti. Citiamo la serie TV prodotta negli anni '80 da Hanna & Barbera, i numerosi gadget prodotti, i libri che sono stati scritti sul personaggio fino ad arrivare ai giorni nostri con una nuova serie tv animata chiamata “Pac-man e le avventure mostruose” tutt'ora in onda sulle nostre reti.

A questo poi si aggiungono le numerose comparsate all'interno di altri prodotti del piccolo schermo come “I Simpson” oppure al cinema con l'imminente "Pixels”. Poteva mancare anche un album musicale per questo vero e proprio fenomeno pop? certo che no! nel 1982 il duo Buckner & Garcia fece uscire l'album intitolato Pac-Man Fever. Indovinate un po a chi era ispirato?
Tanti auguri Pac-Man!
L'ultima apparizione in ordine cronologico di Pac-Man avverà la prossima estate all'interno del film Pixels.

Chiudiamo raccontandovi una piccola curiosità. La pallina gialla ha avuto anche il potere di sfondare nel mondo dell'economia con il termine coniato negli anni '80 chiamato: "Pac-Man Defense". Il termine si riferisce ad un particolare momento aziendale in cui l'azienda su cui si sta tentanto la scalata, rovescia le sorti della trattatavi e diventa aggressiva nei confronti dell'acquirente...esattamente come succedeva con i fantasmi quando Pac-Man ingoiava le pillole.
Tanti auguri Pac-Man!

Tanti auguri Pac-Man!

Videogioco, icona pop e vera e propria rockstar. Gli appellativi per questa longeva e simpatica pallina gialla sono davvero infiniti. Un titolo che ha segnato l'esistenza di molti giocatori in maniera indelebile. Chiudiamo con una frase che secondo noi, più di ogni altra, rappresenta la vera essenza di Pac-Man e che allo stesso tempo é stata presa come frase simbolo della lotta contro la violenza relazionata ai videogiochi:"I videogame non influenzano i bambini. Voglio dire che se da piccoli fossimo stati plagiati da Pac-man, adesso staremmo tutti correndo in ambienti semibui mangiando pillole magiche ed ascoltando della musica elettronica ripetitiva".