Moto GP

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Di fronte ad un titolo tutto sommato generico come Moto GP è facile fare un po' di confusione visti i precedenti usciti su PS2 ad opera della Namco. I fatti dicono invece che questo titolo su Xbox è pubblicato da THQ ed è stato programmato da tutt'altro team rispetto al concorrente su PS2. E la particolarità di Moto GP su Xbox è la possibilità di correre sia in modalità arcade che in quella simulazione.
Altra cosa non immediatamente deducibile dal titolo è la presenza di alcuni elementi presi pari pari dal mondo reale, ovvero 10 tracciati esistenti (tra cui Suzuka e Donnington) e 29 piloti del campionato 2001 MotoGP 500.

I tracciati sono stati riprodotti con la massima precisione (anche per quanto riguarda i messaggi pubblicitari) e sono immediatamente riconoscibili per chiunque sia appassionato della specialità. La verosimiglianza dell'esperienza sulla pista è aumentata dall'inserimento delle prove del weekend (almeno per quanto riguarda il campionato): se si saltano si è costretti a partire dal fondo della griglia di partenza. Niente prove invece per l'arcade in cui, come è tradizione, si parte comunque dietro tutti.

Prima di ogni gara inoltre parte un breve filmato a mo' di documentario per raccontare qualcosa del paese che ospita il tracciato e per mostrare il circuito. Il tutto dà quel tocco di ripresa televisiva che tanta credibilità conferisce ad ogni gioco sportivo.
Se la presentazione dei tracciati comincia a far venire l'acquolina in bocca è sul terreno del gameplay che Moto GP mostra il meglio di sé. Come si diceva il gioco è sfruttabile sia in modalità arcade che simulazione. Cominciamo dalla prima.



La sezione arcade è notevole per profondità e divertimento oltre che essere un buon banco di prova per prendere confidenza con controlli e reazioni delle moto. Oltre alla gara veloce è possibile disputare un campionato in cui i punti non vengono assegnati in base al piazzamento finale nella corsa bensì in base alle manovre compiute. Per esempio realizzare un sorpasso particolarmente difficile, prendere una curva senza frenare (e senza cadere), esibirsi in un burnout comporta un certo numero di punti che giro dopo giro si assommano fino ad un totale che verrà poi messo a confronto con quelli già salvati dal gioco.

Questa competizione non è finalizzata alla sola soddisfazione di vedersi al primo posto tra i piloti più tecnici ma porta anche a sbloccare opzioni nascoste nel gioco. Nell'arcade la sfida ultima si sposta dalla gara contro la CPU ad una prova di abilità nel superare i punteggi predeterminati per vedere i premi che il gioco nasconde. Tra questi c'è la possibilità di correre al contrario e di usare alcuni piloti nascosti ma questo elenco è solo un assaggio del totale dei bonus. Ad ogni modo non tutto è sbloccabile nella modalità arcade ma circuiti, moto, persino alcune nuove tute per i piloti sono ottenibili solamente nella parte simulativa del gioco e questa, da parte dei programmatori, è un'ottima scelta affinché nessuna opzione di Moto GP possa essere lasciata in disparte.

Si parla dunque della sezione simulativa che offre anche un utile, imprescindibile, training. L'allenamento, in un primo momento apparentemente molto difficile oltre che una perdita di tempo per chi vuole provare subito il proprio agonismo in gara, non è un passo da sottovalutare perché consente di acquisire un minimo di tecnica necessaria per riuscire nel campionato ed è un'altra via per sbloccare bonus vari. Iniziando l'allenamento si inizia anche la carriera che permetterà di rigiocare infinite volte il campionato, tentando di guadagnare il titolo o difendendolo a seconda dei casi.

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Moto GP è senza dubbio un ottimo titolo per chi vuole correre su moto. Modalità di gioco, segreti sbloccabili, multiplayer consistente, elementi presi dalla realtà, facilità nel controllo: l'elenco potrebbe continuare per quanto riguarda i meriti. Peccato per la simulazione poco simulazione e per i piloti avversari che si muovono un po' troppo in blocco. Ma alla fin fine quello che conta è il divertimento e in Moto GP non manca.