Call Of Duty: Modern Warfare 2

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Finalmente é disponibile on-line il tanto discusso Stimulus pack, ovvero la prima espansione per Modern Warfare 2, contenente 5 mappe aggiuntive, 3 inedite e 2 riarrangiate dal precedente episodio della saga di Infinity Ward. Naturalmente noi non potevamo che indossare la mimetica e gettarci immediatamente nella mischia, che anche se si tratta di guerriglia moderna, la chiamata alle armi é pur sempre una chiamata alle armi.

Dunque, come dicevamo, si tratta di un DLC che ha fatto molto discutere. Perché?
Il motivo é molto semplice: per l'elevato prezzo a cui viene reso disponibile (1200 Microsoft Points) in rapporto all'offerta del contenuto. Circa quindici euro per 5 mappe, fa circa 3 euro a mappa.
Sarebbe un prezzo che non varierebbe molto rispetto ai DLC del primo Modern Warfare, anzi, il costo di ogni mappa scenderebbe dai 266,6 periodico ai 240 microsoft points. Allora cos'é che ha fatto storcere il naso? Evidentemente il fatto che due delle cinque mappe rese disponibili non siano inedite, ma siano riprese da Modern Warfare 1. Agli occhi di molti appare come un atto speculativo, ma del resto come sappiamo, la ricerca del profitto é il primo target di ogni sviluppatore. A giudicare quanto la strategia di prezzo sia corretta o sbagliata, ci penserà il mercato. Noi ci limiteremo a dare un giudizio tecnico su questa espansione.



Partiamo quindi dalle tre nuove mappe: abbiamo un'ambientazione cittadina, una zona industriale fatta di capannoni, e un deposito di uno sfasciacarrozze ammantato di neve.
La mappa che risalta, almeno graficamente, rispetto alle altre é senz'altro la prima, ovvero Bailout.
Il sobborgo fatto di case ed abitazioni civili é molto colorato, presenta tonalità accese che fanno bene sia in termini di serotonina che per la possibilità di memorizzare più in fretta la conformazione della mappa. Inoltre si aggiunge il fascino di un'ambientazione decisamente poco sfruttata: da sempre abituati ad aggirarci per le campagne della francia, per le sabbiose cittadine mediorientali o per i ruderi dell'est, ritrovarsi a guerreggiare tra le case di una cittadina americana ha il suo perché.
La disposizione della mappa sembra ben studiata e sfruttabile un po' per tutte le modalità. Se vi ritroverete a giocare spesso a “Dominio” ci sarà un terrazzo situato in un punto centrale che sarà il territorio in cui spesso si concentreranno gli scontri a fuoco per la conquista di uno dei tre punti strategici, mentre nel caso del “Cerca e distruggi” la mappa offre una vasta scelta di luoghi nei quali appostarsi, senza per questo sbilanciare la partita in favore della squadra che difende.
Storm é invece l'ambientazione industriale. Ricorda vagamente i capannoni grigi di COD 4, grazie anche alla pioggia che ingrigisce un po' tutto lo scenario. Qui forse l'equilibrio varia a seconda della modalità in cui ci si ritrova a giocare. Ci é parsa meno riuscita in “Demolizione”e “ Cerca e Distruggi”, mentre in “Dominio” o con il “QG” che si spostava di volta in volta le partite sono sembrate più accattivanti.

Salvage, ovvero il deposito dello sfasciacarrozze, é quella che visivamente ci é piaciuta meno. Uno scenario tetro, con tonalità che, anche a causa della stagione invernale fatta di neve e ghiaccio, tendevano maggiormente ad essere monocromatiche, verso l'azzurro/grigio, che oltre a stancare di più l'occhio dona anche un effetto di minor realismo visivo. Si rifà invece dal punto di vista tattico, poiché richiede approcci molto diversificati tra loro a seconda della modalità di gioco. Certe volte forse concede troppo ai divoratori di chilometri che fanno affidamento sul loro fucile a pompa, ma come sappiamo, ad ogni strategia del nemico si può trovare la giusta risposta.
Complessivamente il giudizio sulle nuove mappe é abbastanza buono, anche se é la varietà di Bailout a fare la differenza, mentre le altre due aggiungono nuovi scenari tattici senza però soddisfare l'occhio in ugual misura . Non ci sono mappe sbilanciate, con il classico bunker dove si infilano tutti, e forse c'é poco spazio per i cecchini, ma in generale ci sono parse equilibrate.




Parliamo ora delle due mappe riprese dal primo Modern Warfare. Si tratta di “Schianto” ed “Alta Vegetazione” e, ad opinione del sottoscritto, si tratta di due mappe tra quelle più apprezzabili a disposizione nel capitolo scorso. Magari non le migliori in assoluto, ma comunque tra quelle più riuscite, in particolare nel caso di Alta Vegetazione, che oltre ad apparire piuttosto piacevole in termini estetici, offre il giusto mix di ambientazioni al chiuso e spazi aperti. Tra l'altro richiede anche un approccio tattico diverso, grazie anche ai cambiamenti avvenuti nell'arsenale a disposizione, in particolare alla disponibilità di una singola claymore al posto di due, che offrivano una maggior copertura nel caso ci si stabilisse all'interno degli edifici. Anche Schianto offre una buona varietà di approcci, ma trattandosi di un agglomerato urbano più fitto, l'appostamento alle finestre per sorvegliare dall'alto viene spesso favorito.

Complessivamente si può notare come queste cinque mappe si concentrino su ambientazioni urbane, piene di edifici e con pochi spazi aperti. Al di fuori di “Alta Vegetazione”, ci si trova ad aver a che fare con aree di gioco ristrette, con strutture che forniscono labirinti nei quali addentrarsi e spazi di manovra ridotti. Si attenua così il peso specifico dei camperoni puri, in particolare quelli dotati di fucile da cecchino per le lunghe distanze, mentre aumenta il valore assoluto di fucili e mitragliatori con un più alto rateo di fuoco. Nel complesso possiamo ritenere soddisfacente il lavoro svolto sulle mappe messe a disposizione. Offrono il giusto mix di ambientazioni, e non presentano particolari difetti in quanto a struttura. Forse alcune concedono qualcosa di troppo ai lanciagranate ad inizio partita (spesso ci é capitato di assistere ai classici 5-10 secondi iniziali in cui si sparano in posizioni predefinite le granate), ma come ogni altro aspetto, una volta che lo si conosce lo si aggira come qualsiasi altro ostacolo.

Come detto non ci pronunciamo sul prezzo del pacchetto, anche perché si tratta di un aspetto piuttosto soggettivo a seconda di quanto tempo si spende sulla parte multiplayer del gioco, e a seconda di quanto si senta l'esigenza di possedere tutte le mappe a disposizione, perché comunque la comparsa di queste non pregiudica la possibilità di continuare a giocare con il pacchetto base, dato che la community é talmente ampia che si continua a trovare un grandissimo numero di partite a cui partecipare anche se non si possiedono i nuovi scenari.
E' quasi certo che nel tempo questo pacchetto potrà subire sconti o ribassi di prezzo, ma é impossibile prevedere quando. Per questo ci sarà chi non riuscirà ad aspettare e correrà a comprarsi le nuove mappe, per poter variegare la sua quotidiana esperienza di gioco su Modern Warfare sin da subito, e chi continuerà con il pacchetto vecchio in attesa di eventuali ribassi di prezzo.
Quando si riesce ad applicare la diversificazione di prezzo sul mercato si riescono a trarre i maggiori vantaggi economici perché si sfrutta al massimo la curva delle preferenze di ogni consumatore.
Activision sta cercando di farlo, e solo il tempo ci dirà quanto questo posizionamento di prezzo avrà avuto successo.

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