Mario + Rabbids: Kingdom Battle

Mario + Rabbids è stato senza ombra di dubbio il punto di svolta per Ubisoft Milan. Al di là di tutto quello che è stato raccontato all’E3 dello scorso anno o del momento che ha immortalato un emozionantissimo Davide Soliani, il titolo di Ubisoft si è consacrato anche al momento della sua uscita.

Tra ottime recensioni da parte di stampa ed utenza, e numeri che forse nemmeno Ubisoft si aspettava, Mario + Rabbids si è trasformato in uno dei titoli di punta all’interno della line-up di Nintendo.

Non poteva quindi mancare il supporto post-release, che si è concretizzato proprio in questi giorni con l’uscita di Donkey Kong Adventure, una storia aggiuntiva interamente dedicata al gorillone made in Nintendo.

Mario + Rabbids: Kingdom Battle

Un nuovo team

Se lo scheletro ludico è rimasto sostanzialmente invariato, i ragazzi del team milanese hanno deciso di valorizzare il prodotto attraverso una serie di trovate che rendono questo DLC discretamente differente da quello che abbiamo giocato nella storia principale. 

Narrativamente parlando la storia si appoggia su un incipit piuttosto semplice e lineare, arricchito tuttavia da una serie di gag sempre piuttosto divertenti ed in alcuni casi citazioniste. La famosa lavatrice che ha scombussolato le dimensioni del Regno dei Funghi e del mondo dei Rabbids è ancora una volta al centro delle vicende.

Invischiati nel vortice di questo strampalato elettrodomestico si troveranno questa volta Rabbid Kong (primo boss del gioco originale) e la simpaticissima Rabbid Peach. Entrambi verranno catapultati all’interno di un nuovo mondo. Qui il glorioso coniglio gigante troverà terreno fertile per diventare il Re incontrastato di questa terra, con tanto di sudditi al seguito.

Toccherà quindi ad un trio inedito cercare di salvare questa terra che ricorda molto da vicino gli ambienti del mondo di Donkey Kong. D’altronde, come si evince dal titolo, lo "scimmiesco" eroe della grande N sarà il vero protagonista del gioco, nonché membro di spicco del trio che affronterà le sfide di questo DLC: Rabbid Cranky, Rabbid Peach e per l’appunto Donkey.

Mario + Rabbids: Kingdom Battle

Rinnovare senza stravolgere

La scelta del team fisso da parte di Ubisoft potrebbe sembrare limitante, ma è abbastanza facile percepire l’enorme lavoro che è stato fatto dal team italiano per valorizzare la sinergia tra questi tre eroi.

Donkey è ovviamente l’elemento attorno a cui la maggior parte dei livelli sono stati costruiti. Attraverso piattaforme particolari che attivano liane fluttuanti, può muoversi praticamente ovunque sulla mappa; raccogliere oggetti o personaggi (amici o nemici) e lanciarli per causare danni o riposizionarli strategicamente sulla mappa.

Anche Cranky non è da sottovalutare! Il suo temibile shotgun gli permette infatti di fare dei danni ad area piuttosto “prepotenti”, che associati alla possibilità di addormentare i nemici nel suo raggio d’azione, la rende una combo devastante. Inoltre, se lanciato da Donkey, l’arzillo vecchietto riesce a infliggere un danno ad area volante prima di atterrare, dando così ai giocatori la possibilità di gestire ben due suoi attacchi all’interno dello stesso turno.

Proprio per questo motivo gli sviluppatori hanno ripensato anche alla tipologia di nemici che tenteranno di mettere i bastoni tra le ruote al trio: agili, scattanti e con discrete abilità di risposta. Usando un pizzico di pignoleria possiamo anche ammettere che la tipologia di poteri assegnati ai nemici non è poi troppo differente da quelli visti nel gioco base, ma nel complesso, tutto il contesto riesce comunque a trasmettere un senso di nuovo davvero apprezzabile.

Merito, in particolare, delle sfide che sono state pensate all’interno delle varie battaglie, piuttosto varie e in alcuni casi differenti da quelle giocate nella nostro prima avventura. Unico neo sotto questo aspetto, che qui sì è giusto sottolineare, sono delle boss fight che ci hanno esaltato decisamente meno rispetto al passato.

Nel complesso però, comprare Donkey Kong Adventure, vuol dire portarsi a casa tra le 6 e le 9 ore di giocato pieno, soprattutto se oltre alla storia siete stimolati dalla risoluzione di nuovi enigmi (alcuni più complessi dei precedenti) e dalla raccolta dei collezionabili.

Ubisoft Milano ha dimostrato che l’amore che provano verso questo titolo è reale, sincero e voglioso di essere trasmesso a tutti coloro che ci hanno giocato o lo stanno facendo. L’acquisto è caldamente consigliato, e non vediamo davvero l’ora di vedere cosa riserva il futuro non solo a questo titolo ma anche nei nuovi progetti del talentuoso team.

Mario + Rabbids: Kingdom Battle